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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2011 alle ore 12:50.
L'azionario europeo comincia la settimana in forte calo, appesantito dai rinnovati timori legati alla crisi di debito dei paesi periferici, dopo il taglio del rating della Grecia da parte di Fitch e la revisione in negativo dell'outlook dell'Italia da parte di Standard & Poor's. (mentre Fitch e Moody's hanno reso noto che non intendono cambiare rating e outlook sull'Italia). La preoccupazione degli operatori è soprattutto per l'incertezza legata della situazione greca. Il governo di Atene ha varato un nuovo piano di tagli per ripianare il buco di bilancio da 6,5 miliardi.
Gli indici delle Piazze Europee
La peggiore piazza europea è Milano: il FTSE MIB chiude in calo del 3,32% mentre il Ftse It All Share segna -3,18 per cento. Il listino risente del taglio di outlook annunciato nel week end dall'agenzia di rating Standard and Poor's (da stabile a negativo), nonostante Moody's e Fitch abbiano rassicurato sulle prospettive del nostro Paese. Milano paga inoltre l'effetto cedole: hanno staccato il dividendo 64 società quotate a Piazza Affari, di cui 26 nel paniere che compone l'indice Ftse Mib. Lo stacco, che interessa titoli del calibro di Eni e Intesa Sanpaolo, pesa nel complesso per l'1,9% sull'indice di riferimento FTSE MIB. Ribassi più contenuti nel resto d'Europa con il CAC 40 di Parigi che cede il 2,1%, il DAX 30 di Francoforte che perde il 2%, il FT-SE 100 di Londra che lascia sul terreno l'1,77 per cento.
Deludono i dati macro americani
In rosso anche Wall Street con il Dow Jones che ha ceduto l'1.05%, il Nasdaq l'1,58% e l'S&P500 che ha segnato -1,19 per cento. A penalizzare la Borsa americana è stato l'indice delle attività economiche dell'area di Chicago, sceso in aprile a -0,45 punti da +0,32 in marzo. Si tratta del primo ribasso dopo tre mesi consecutivi di rialzi. Sono rimasti negativi nel mese anche i sottoindici dei consumi e del comparto immobiliare continuando in un trend che dura dal dicembre 2006.
Focus Piazza Affari
A Piazza Affari si segnalano ribassi diffusi tra i titoli bancari. Nel primo giorno dell'aumento di capitale Intesa Sanpaolo cede il 2,9%. L'operazione prevede l'emissione di 3,6 miliardi di nuove azioni ordinarie a 1,369 euro che vengono offerte in prelazione ai soci nel rapporto di 2 azioni di nuova emissione ogni 7 azioni, sia di risparmio che ordinario. Sotto pressione anche Mediolanum (-2,79%), Banca Popolare di Milano (-1,97%) e Ubi (-1,79). Giornata di ribassi anche per Fiat (-3,38%), Fiat Industrial (-3,14%) e la controllante Exor (-2,9%).
Focus Asia
I mercati asiatici iniziano la settimana in forte ribasso, penalizzati dal dato deludente sull'economia cinese dove l'indice sulla produzione manifatturiera è scivolato ai minimi degli ultimi dieci mesi. Il listino di Shanghai lascia sul terreno l'1,9%, male anche Mumbai (-1,8%) e Seul (-1,6%). La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell'1,5% con l'indice Nikkei sceso sotto i 9.500 opunti. Giù dell'8,99% le azioni di Tepco, la società elettrica di Tokyo che gestisce la centrale atomica di Fukuyama.
Euro debole, record per il franco svizzero
I timori di una ristrutturazione del debito greco pesano sulle quotazioni dell'euro sceso a 1,40 dollari per la prima volta in due mesi.
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