Chiusura in leggero rialzo per le Borse europee dopo il pesante scivolone di ieri. Il DAX 30 di Francoforte guadagna lo 0,29%, rinfrancato dai buoni dati macroeconomici arrivati dalla Germania, positivi anche il CAC 40 di Parigi (+0,22%) e il Ftse100 di Londra (+0,54%). In territorio positivo anche Piazza Affari con gli indici FTSE MIB che guadagna lo 0,24% e il Ftse It All Share che chiude a +0,24%. Wall Street ha chiuso in calo: il Dow Jones ha segnato una perdita dello 0,2% a 12.357,42 punti. Il Nasdaq registra invece un calo dello 0,46% a quota 2.746,16 e lo S&P 500 a -0,09% a 1.316,28 punti.

Positivi i dati macro americani di giornata
Le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono cresciute del 7,3% nel mese di aprile alla quota destagionalizzata di 323.000 unità. Sono numeri nettamente migliori delle attese degli analisti che si attendevano un dato invariato su base mensile. Rivisto lievemente al rialzo il dato di marzo, da 300.000 a 301,000 unità. Da segnalare che il numero di case nuove in vendita é sceso nel mese sui minimi storici in termini puramente quantitativi anche se dato il basso ritmo di vendita, il ratio scorte/vendite é ancora pari a 6,5 mesi (da 7,2 in marzo), cioé superiore a quello di 6 mesi considerato come ideale dagli operatori del settore.

Focus Piazza Affari
Gli indici di Piazza Affari sono scesi in territorio negativo in mattinata dopo che S&P ha tagliato l'outlook su quattro banche. Fra queste Intesa Sanpaolo (che chiude in calo dell'1,06%), Mediobanca (-0,47%). Outlook abbassato anche per Bnl e Findomestic. Nel resto del listino viaggia in controtendenza Fiat (+2,6%) nel giorno in cui Chrysler rimborserà il debito ai governi americano e canadese. Bene anche Eni e Saipem, in scia al rialzo del prezzo del petrolio con l'americano Wti tornato a ridosso dei 100 dollari.

Petrolio in rialzo
A spingere le quotazioni del greggio è in primo luogo la revisione al rialzo delle previsioni delle banche d'affari Goldman Sachs e Morgan Stanley. Il greggio Wti con consegna a luglio sale a 99,6 dollari mentre le quotazioni del Brent in consegna a luglio raggiungono quota 112,3 dollari (+2% rispetto alla chiusura di ieri).

Euro volatile sui timori di contagi dalla Grecia
Euro in leggero rialzo rispetto al dollaro. La moneta unica europea è scambiata a 1,4122 dollari, mentre ieri la Banca centrale europea l'ha rilevata a 1,4020 dollari.

Focus Borse asiatiche
Tutti i mercati azionari dell'Estremo oriente e del Pacifico si sono mossi con piccole oscillazioni tra segno positivo e negativo. Ma sulle Borse dell'area ha influito soprattutto la ripresa dei prezzi delle materie prime e dei titoli ad esse collegati, anche se Sidney, dove sono quotati diversi gruppi che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, ha perso qualche frazione di punto.

La Borsa di Tokyo ha chiuso leggermente in rialzo (+0,17%) grazie alla crescita del 3,59% di Chubu Electric, del 3,05% di Softbank e del 2,67% di Sony. Al segno positivo ha contribuito il rafforzamento del dollaro, portatosi a ridosso degli 82 yen. Resta alta la tensione sul nucleare: in giornata la Tepco, la società che gestisce la centrale di Fukushima, ha riconosciuto che vi è stata fusione del combustibile nucleare, oltre che al reattore numero uno, anche in altri due reattori. Per diverse settimane dopo il disastro dell'11 marzo, Tepco aveva ripetuto che i reattori erano rimasti relativamente stabili e in gran parte erano state contenute pericolose fughe radioattive.

Cala l'attivo delle partite correnti in Cina nel I trimestre
L'attivo delle partite correnti in Cina è sceso del 18% nel corso del primo trimestre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo mostrano i dati ufficiali pubblicati oggi. L'attivo per i primi tre mesi dell'anno è ammontato a 29,8 miliardi di dollari, precisa un comunicato dell'Amministrazione cinese dei cambi (Safe). Questo dato è anche in netta contrazione dall'attivo di 102,1 miliardi segnato nel quarto trimestre del 2010.

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