Chiusura in calo per le piazze europee. A Milano l'indice FTSE IT All Share alla fine della seduta cede l'1,06% mentre il FTSE MIB è in calo dell'1,15 per cento. In ribasso anche il CAC 40 di Parigi (-0,93%), il DAX 30 di Francoforte (-0,93%) e il FT-SE 100 di Londra che perde l'1,11 per cento. A frenare gli indici è soprattutto la freddezza espressa da esponenti del governo tedesco sul nuovo piano di aiuti alla Grecia. Il portavoce del ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble ha auspicato un maggior coinvolgimento dei privati nel salvataggio della Grecia, parole che hanno fatto pensare a una ristrutturazione. L'incertezza sulla sulla crisi greca ha pesato però solo momentaneamente sulle quotazioni dell'euro tornato abbondantemente sopra quota 1,44 dollari dopo un calo a metà seduta.

Focus Piazza Affari
Il rischio di una ristrutturazione del debito greco penalizza tutto il comparto delle banche. L'indice eurostoxx settoriale cede l'1,35%. Anche le italiane soffrono la debolezza del settore. Non a caso sono i titoli degli istituti di credito ad essere i più venduti. La peggiore è Banca Mps (-7,64%) che soffre l'annuncio della Fondazione Mps di avere venduto 450 milioni di azioni privilegiate. In netto calo anche Banco Popolare (-3,37%), Ubi Banca (-3,3%), Banca Popolare di Milano (-2,13%), Intesa Sanpaolo (-2,83%) e Unicredit (-2,66%). Nel resto del listino le vendite copiscono anche Stmicroelectronics (-1%) penalizzata dal profit warning lanciato ieri su Nokia (di cui la società è fornitore). In controtendenza Tod's (+2,62%), Diasorin (+2,62%) e Davide Campari (+0,57%).

I dati macro frenano Wall Street
Chiude in ribasso anche Wall Street: il Dow Jones arretra del 2,2%, il Nasdaq del 2,3%, l'S&P500 del 2,2 er cento. A frenare i listini sono i segnali negativi dal mercato del lavoro negli Stati Uniti. In maggio - stima Adp, società specializzata nella gestione in outsourcing delle risorse umane - il settore privato ha creato 38mila posti di lavoro, contro i 190mila attesi dagli analisti. Il dato ufficiale sull'andamento dell'occupazione, incluso anche il settore pubblico, verrà pubblicato venerdì dal dipartimento del Lavoro.

Rallenta la ripresa negli Usa
Nettamente peggio delle attese anche l'indice Ism manifatturiero, sceso in maggio a 53,5 punti da 60,4 in aprile. Gli analisti si attendevano una flessione, ma contenuta a 57 punti. Positivo invece il dato sulla spesa per costruzioni, aumentata dello 0,4% in aprile. Gli analisti avevano pronosticato un incremento limitato allo 0,2%. Il dato di marzo tuttavia è stato rivisto drasticamente al ribasso, con un incremento ora quantificato nello 0,1% contro il +1,4% annunciato inizialmente.

Focus Tokyo
Ceduta di consolidamento per la borsa di Tokyo . Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,27% a 9.719,61 punti, mentre l'indice Topix si ferma a +0,11% a 839,41. Il listino resta prudente a causa delle crescenti preoccupazioni su una spaccatura del partito di governo in Giappone.

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