Chiusura negativa per le Borse europee. Il peggiore listino di giornata è stato quello di Piazza Affari (con il FTSE MIB a -2,01%, decisamente peggio del -0,54% del CAC 40 francese e del -0,27% del DAX 30 di Francoforte) che sconta anche l'abbassamento dell'outlook sull'Italia da parte di Moody's. Tra le notizie di giornata si segnala che la Borsa di Parigi ha tardato ad aprire «a causa di alcuni problemi tecnici».In questo scenario l'euro recupera terreno sul dollaro e riavvicina quota 1,43 sul biglietto verde.

In controtendenza Wall Street, che passa sopra la parità. Dopo un'apertura sottotono gli indici statunitensi sono passati in nero con il Dow Jones a +0,46%, l'S&P 500 a +0,3% e il tecnologico Nasdaq a +0,18 per cento. In Europa, invece, i listini risentono pesantemente delle incertezze legate alla crisi della Grecia dopo la mezza decisione dell'Eurogruppo sulla crisi.

Pesanti i bancari a Piazza Affari
Tra i singoli titoli milanesi sono andati male i bancari Il peggiore Banca Pop Mi che ha ceduto oltre il 7 per cento. In giornata i sindacati dell'istituto hanno rinnovato l'invito a votare contro l'aumento delle deleghe da tre a cinque nell'assemblea di sabato prossimo in linea con la posizione espressa dall'Associazione Amici della Bpm. Lo ribadiscono con un comunicato congiunto le sigle Fabi, Fiba, Fisac e Uica che giudicano «gravi e false»" le affermazioni riportate da un recente articolo stampa relativo ad un interesse da parte di Bnp Paribas per la banca milanese e in particolare riguardo all'ipotesi che i francesi avrebbero offerto ai sindacati «una cifra stratosferica» per convincerli ad accettare la trasformazione da Popolare in Spa.

Tra le altre banche più penalizzate c'è poi Banca Mps (-2,59%). Il titolo è sttato colpito dalle vendite nel primo giorno dell'aumento di capitale da 2,15 miliardi di euro che avverrà ad un prezzo di 0,44 euro per azione. Dal prospetto peraltro è emerso che la banca ha una controversia da oltre un miliardo di euro con l'agenzia delle Entrate.

All'Eurogruppo una non decisione
Lo stacco del nuovo assegno ad Atene da 8,7 miliardi di euro (a cui devono aggiungersi i 3,3 del Fmi) da parte dell'area Euro è stato di fatto condizionato all'ok del parlamento greco al nuovo piano di austerity (78 miliardi di tagli). La sorte dello stesso esecutivo Papandreou, che ha recentemente varato un rimpasto per far fronte alle difficoltà della sua maggioranza, è appesa al filo del voto di fiducia che arriverà martedì 21 giugno. Benché dai ministri dell'Eurozona sia arrivata una rassicurazione sul varo di un ulteriore piano di aiuti (oltre a quello da 110 miliardi del 2010, ndr) al vertice dei ministri delle finanze dell'area euro è emersa una certa divisione. Ulteriori indicazioni dovrebbero arrivare in giornata quando proseguiranno le riunioni dell'Eurogruppo e ci sarà il vertice Ecofin.

Effetto Moody's, salgono spread e rendimenti sui BtP
Sul mercato dei titoli di stato si registra l'aumento di rendimenti e spread dei titoli di Stato italiani. Il Btp a 10 anni fa segnare un rialzo di 4 punti base, al 4,86%, portando così lo spread con il corrispettivo Bund tedesco a 194,2 punti. Valore inferiore al record storico di 200 punti toccato giovedì, ma comunque in rialzo di 9 punti rispetto al venerdì successivo. I titoli italiani soffrono la generale tensione legata al caso Grecia ma anche il taglio dell'outlook da parte dell'agenzia di rating Moody's sul debito del nostro paese. Il presidente dell'Eurogruppo Juncker, in una recente intervista, ha detto che se fallisce la Grecia c'è un reale rischio di contagio anche per Italia e Belgio.

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