Mussari (Abi): il governo avvii un coraggioso piano di liberalizzazioni

Un "coraggioso" piano di liberalizzazioni, di semplificazioni e di privatizzazioni. Lo chiede al Governo il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari nella relazione all'assemblea annuale dell'associazione delle banche italiane. C'é anche la necessità di sbloccare la realizzazione delle infrastrutture senza le opere compensative. «Rilanciamo la legge Obiettivo, individuiamo - ha detto Mussari - venti opere da far partire in un mese. Qui c'é la possibilità di far ripartire la crescita con risorse private e le banche faranno la loro parte». Dall'Abi si rinnova anche la richiesta per «tempi certi e definiti in materia di giustizia civile». Le banche inoltre chiedono, a parità di gettito, di incentivare la patrimonializzazione delle imprese anticipando quanto previsto dalla legge delega.

Troppe regole penalizzano il modello italiano di banca commerciale
Il combinato disposto di regole nazionali e internazionali, «penalizza il modello italiano di banca commerciale», così Giuseppe Mussari, presidente dell'Abi. Il numero uno di Palazzo Altieri ricorda come, per le regole di Basilea 2, l'assorbimento di capitale bancario sia maggiore per i prestiti alle imprese e minore per gli strumenti finanziari. Stessa penalizzazione dal lato fiscale. Nonostante questo vento sfavorevole, «i finanziamenti alle famiglie e alle imprese, nell'anno che é terminato a maggio sono cresciuti di 90 miliardi, pari a +6,5% su base annuale», sottolinea Mussari, ricordando come in Italia la crescita dei prestiti resti superiore alla media dell'area euro.

Confidiamo nel superamento delle prove di stress
«Confidiamo nel superamento delle prove di stress», ha sottolineato Mussari, anche se «sappiamo che anche una volta gli stress test saranno superati, i nostri risultati saranno oggetto di uno scrutinio severo. Non lo temiamo». Nella sua relazione Mussari ha però sottolineato l'esigenza di avere «identici parametri di valutazione e di giudizio per i nostri competitor, non tollereremo differenziazioni: il piano di gioco sia livellato e reso pubblico per tutti i partecipanti. Siamo orgogliosi della nostra solidità - ha concluso il presidente dell'Abi - che é anche frutto di una rigorosa vigilanza della Banca d'Italia».

Aumenti dei salari collegati alla produttività
Mussari ha ribadito che eventuali aumenti salariali previsti dal nuovo contratto del settore in discussione devono «essere solo e unicamente collegati a reali miglioramenti della produttività». Mussari ha anchew ricordato «la situazione e le prospettive dei conti economici delle
banche». Ha inoltre fatto appello ai 350mila lavoratori del settore: «o saremo capaci di accrescere la produttività e corrispondere nuovi paradigmi produttivi oppure saremo condannati al declino». Per il recupero dell'efficienza, ha poi aggiunto, «è fondamentale il controllo dei costi sia dei processi che del personale«. Per questo il presidente ha avanzato l'idea di «soluzioni di carattere consortile con le quali mettere a fattore comune parti più o meno significative di attività bancaria non concorrenzial» come il back office.

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