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Questo articolo è stato pubblicato il 19 luglio 2011 alle ore 22:05.

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(Reuters)(Reuters)

Wall Street chiude in netto rialzo allineandosi all'ottima performance dei mercati europei che hano rimbalzato dopo il lunedì nero. Il Dow Jones ha chiuso con un guadagno dell'1,63%, bene anche l'S&P500 (+1,63%) e il tecnologico Nasdaq (+2,31%). Ad alimentare gli acquisti il discorso del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, su un possibile accordo con un piano per l'innalzamento del tetto del debito presentato da un gruppo bipartisan di sei senatori. Discorso che ha spinto gli acquisti anche sui titoli di Stato a 10 anni del Tesoro americano che hanno visto di conseguenza scendere il rendimento (che si muove in direzione opposta) di 6 punti base al 2,87 per cento.

In apertura di contrattazioni, inoltre, gli indici hanno beneficiato delle buone notizie giunte dalle trimestrali societarie (apprezzate quelle di Ibm e Coca-Cola, meno quelle di Goldman Sachs e Bank of America) e dati migliori delle attese arrivati dal mercato immobiliare: a giugno sono stati aperti 629mila nuovi cantieri, meglio dei 575mila attesi. Le licenze edilizie sempre a giugno sono state 624mila, l'attesa era a 595mila.

La giornata finanziaria passa agli annari anche per l'aggiornamento del record dell'oro che ha toccato 1.610 dollari l'oncia, segnale che tra gli investitori prevale ancora la voglia di rifugiarsi in investimenti ritenuti più sicuri. Sul fronte valutario l'euro è scambiato a 1,4133, in leggera flessione rispetto ai massimi di giornata oltre 1,415 dollari.

Focus Borse europee
Anche le Borse europee si sono messe alle spalle il lunedì nero con un netto rimbalzo. Se ieri i mercati temevano la fragilità dei debiti sovrani dell'Eurozona, oggi le tensioni si sono raffreddate. Gli spread tra BTp italiani e Bund tedesco a 10 anni, in questo momento considerato il termomentro per misurare la paura degli investitori su un contagio fra i debiti sovrani più traballanti dell'Eurozona, sono scesi sotto la soglia dei 300 punti con il rendimento dei BTp scivolato da oltre il 6% (di ieri, come nel 1997) sotto il 5,7 per cento.

Bene aste in Grecia e Spagna
Il clime è migliorato anche grazie al collocamento di titoli greci: Atene ha venduto in asta sul mercato primario titoli a tre mesi per 1,625 miliardi di euro con rendimenti in calo al 4,58% (dal 4,62% dell'asta precedente). È andato meglio del previsto l'asta spagnola: in giornata Madrid ha collocato
bond a 12 mesi per un ammontare di 3,788 miliardi di euro. Il rendimento è salito al 3,702% dal 2,695%, ma meno delle attese. Collocati anche 661 milioni di euro di bond a 18 mesi con un rendimento del 3,912%, in rialzo di circa 70 punti base rispetto al 3,26% precedente.

Ignorate le dichiarazioni della Merkel
Le Borse europee hanno ignorato le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha raffreddato l'ipotesi di un immediato accordo sul salvataggio della Grecia, in occasione del vertice europeo in programma giovedì. «Non sarà un grande passo o una soluzione spettacolare che risolverà tutti i problemi». I mercati non sembrano risentire dal calo peggiore delle attese (-15,1 punti) dell'indice Zew relativo al mese di luglio.

Piazza Affari ha chiuso in rialzo. L'indice FTSE MIB ha guadagnato l'1,92% mentre il FTSE IT All Share ha segnato +1,64 per cento. In rialzo anche il CAC 40 di Parigi (+1,20%), il DAX 30 di Francoforte (+1,21) e il FT-SE 100 di Londra (+0,63%). In recupero l'euro che viagga a quota 1,4158 dollari. Mentre l'oro è stato scambiato al nuovo record di 1.610 dollari l'oncia.

Focus Piazza Affari
A Milano gli acquisti hanno premiato le banche, le più bersagliate dalle vendite nella scorsa seduta. Intesa Sanpaolo è cresciuta del 4,3 per cento, Unicredit del 4,68% mentre Banco Popolare ha guadagnato il 3,35 per cento.

Trimestrali a Wall Street
A Wall Street è giornata di trimestrali. Goldman Sachs ha ceduto lo 0,93% dopo aver comunicato utili in rialzo del 77% nel secondo quarto del 2011. I dati sono tuttavia peggiori delle attese. Il titolo della banca viaggia in calo del 3% nel premercato. I segnali sono positivi. Bene invece Ibm: il titolo ha guadagnato il 5,56% dopo aver comunicato ieri sera, a mercati chiusi, dati mgiliori delle attese. In rialzo (+3,5%) anche Coca Cola, che ha terminato il secondo trimestre con profitti per azione di 1,20 dollari, battendo le aspettative (1,17 dollari). Ha ceduto terreno, invece, Bank of America (-1,54%). L'istituto ha annunciato una perdita di 9,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre, in linea con le attese, dopo aver pagato 8,5 miliardi di dollari per chiudere le vertenze giudiziarie sui mutui subprime. Il fatturato si attesta a 13,2 miliardi di dollari, giù del 55% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Gli utili con l'esclusione degli oneri straordinari sono di 3,7 miliardi di dollari.

In rialzo anche Apple e Yahoo di circa un punto percentuale, attese alla presentazione dei conti trimestrali a mercati chiusi.

L'incertezza spinge l'oro al nuovo record
Nuovo balzo in avanti per l'oro che beneficia sempre più del suo ruolo di bene di rifugio e dell'avversione al rischio legata all'incertezza sulla crisi dei debiti sovrani. Nei primi scambi della mattinata ha raggiunto un nuovo record assoluto di 1.610,7 dollari per oncia da 1.599 dollari del fixing pomeridiano di ieri a Londra.

Chiusura in calo per Tokyo
La borsa di Tokyo intanto si allinea gli altri mercati mondiali chiudendo in calo, seppur ridotto. L'indice NIKKEI 225 ha terminato le contrattazioni in flessione dello 0,85% a 9.889,72 punti.

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