FRANCOFORTE - Questa notte dopo sette ore di colloqui a Berlino il cancelliere Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno trovato una "posizione comune" sul modo in cui aiutare la Grecia, in grave difficoltà finanziaria. L'intesa verrà presentata ai partner nel vertice straordinario della zona euro che si terrà questo pomeriggio a Bruxelles, nella speranza che diventi la base di un accordo complessivo.

Fonti delle due delegazioni hanno preferito non dare dettagli sul tipo di intesa. Germania e Francia erano giunte a ridosso del summit di oggi con posizioni diverse. Berlino voleva a tutti i costi coinvolgere il settore privato nel nuovo salvataggio della Grecia. Parigi temeva che questa partecipazione avrebbe creato le basi per un fallimento sovrano, con drammatiche conseguenze sui mercati finanziari.

Non riuscendo a trovare un compromesso, il presidente Sarkozy si è recato ieri sera Berlino per parlare direttamente con la signora Merkel. Ai colloqui ha partecipato anche il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet. La stessa Bce ha posizioni simili alla Francia. Più volte in queste settimane, l'istituto monetario si è detto preoccupato dalle conseguenze di un eventuale fallimento greco.

Al vertice straordinario di oggi parteciperanno oltre ai capi di stato e di governo della zona euro, anche il nuovo direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde e i presidenti di alcune delle principale banche europee. Ieri sera, prima dell'accordo franco-tedesco, le 17 delegazioni nazionali stavano lavorando su un pacchetto di diverse misure.

Tra le misure ideate, ci sono il rinnovo delle obbligazioni; un buy-back di titoli greci sul mercato; un allungamento della durata dei prestiti europei alla Grecia, associato a una riduzione del loro tasso d'interesse; e anche una nuova tassa sulle attività bancarie. Questa ipotesi, criticata dalle associazioni di categoria, è quella che più di altre permetterebbe di evitare un fallimento del paese mediterraneo.

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