Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2011 alle ore 19:42.

My24

Wall Street chiude in ribasso con il Dow Jones che cede lo 0,79%, il Nasdaq lo 0,36% e l'S&P500 che archivia la seduta con un calo dello 0,64 per cento. Intanto prosegue il dibattito sull'innalzamento del tetto al debito pubblico americano. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato un appello per un accordo condiviso. I mercati restano però deboli dopo i dati deludenti sul Pil amercano, cresciuto dell'1,3% nel secondo trimestre, nettamente meno delle stime (+1,8%).

Focus Piazza Affari
Il listino milanese ha chiuso con un passivo dello 0,67 per cento. In giornata, però, complice il credit watch negativo di Moody's sulla Spagna, l'ufficializzazione delle elezioni anticipate per il Paese iberico, le incertezze sull'innalzamento del tetto al debito Usa unite ai dati sul Pil americano sotto le attese, era arrivato a perdere fino al 2,5 per cento. Proprio gli spiragli su un accordo lasciati intravedere da Obama hanno ridato fiducia ai listini europei sul finale di seduta. A Milano i bancari hanno ridotto le perdite intorno al mezzo punto percentuale (con Ubi banca in controtendenza a +1%) mentre Lottomatica ha guadagnato il 9,08% dopo i dati trimestrali e stime sul 2011 migliori delle attese.

Borse europee
Parigi ha chiuso con un ribasso dello 0,9%, Francoforte ha ridotto il passivo allo 0,17%, Londra ha perso lo 0,85%, Madrid lo 0,19 per cento.

Nuovo record del franco svizzero
L'euro chiude in rialzo a 1,4385 dollari a causa delle forti pressioni sul biglietto verde causate dall'impasse della trattativa sull'innalzamento del tetto di debito Usa. La divisa americana tocca inoltre il minimo di quattro mesi sullo yen a 76,98 e ora passa di mano a 77,11. L'incertezza dei mercati premia il franco svizzero, considerato un bene rifugio, che aggiorna i propri massimi storici sull'euro e sul dollaro rispettivamente a quota 0,7850 e 1,1296. La moneta comune recupera qualche punto sullo yen a 110,97.

Oro record
Negli scambi sulle piattaforme del Cme l'oncia d'oro ha toccato quota 1.637,5 dollari, quasi 20 dollari in più rispetto alla chiusura di ieri e stabilendo un nuovo massimo storico. Questo dopo che per settimane il metallo giallo è stato premiato da acquisti favoriti dalle tensioni che si registrano su più fronti, dalla crisi debitoria in vari paesi europei allo stallo sul bilancio negli Usa, che rischiano di finire in default. Avendo pienamente ritrovato il suo tradizionale ruolo di porto sicuro, l'oro viene utilizzato dagli investitori come strumento per mettersi al riparo dalle turbolenze che possono coinvolgere mercati azionari, titoli di Stato o valutari.

Moody's minaccia di tagliare il rating spagnolo
Ancora sotto pressione i debiti sovrani dopo che l'agenzia di rating Moody's ha minacciato di declassare la Spagna, il cui giudizio è pari attualmente ad Aa2, a causa delle difficoltà di bilancio del Paese, alle prese con una crisi politica. Moody's stima che la pressione su Madrid potrebbe aumentare, a causa dei timori legati al piano europeo di aiuti alla Grecia, che ha creato un precedente coinvolgendo il settore privato e ha aumentato il rischio per gli investitori che detengono obbligazioni dei Paesi fragili della zona euro.

Euro in calo
Le quotazioni dell'euro reagiscono alla notizia della decisione di Moody's di mettere sotto osservazione con implicazioni negative il rating del Paese iberico. La divisa unica europea nelle prime battute é stata indicata a 1,4276 dollari (1,4301), dopo essere stata scambiata a 1,4350 prima della notizia dell'agenzia Moody's.

Spread sopra 330 punti
BTp sotto pressione sul mercato dopo i dati Usa. La brusca revisione al ribasso del Pil Usa del primo trimestre alimenta il nervosismo tra gli investitori sul mercato del debito sovrano e spinge il differenziale di rendimento con i decennali tedeschi a 338 punti. Il rendimento dei titoli italiani cresce al 5,92% mentre quello dei titoli tedeschi si riduce al 2,55%. Le dichiarazioni di Obama, ottimistiche sulla possibilità di un accordo per l'innalzamento del tetto del debito Usa, non hanno offerto finora sostegno ai corsi dei bond sovrani italiani.

Borsa di Tokyo in ribasso
Intanto, la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in calo dello 0,69%, a causa del rinvio del voto della Camera dei rappresentanti Usa sull'innalzamento del plafond del debito, in scadenza il 2 agosto. Nell'ultima settimana il Nikkei ha ceduto il 2,95%, ma nel mese di luglio é salito dello 0,17%. Il Topix ha perso lo 0,83%. Nintendo é scivolata del 12,21%, dopo conti trimestraali definiti "disastrosi" e previsioni annuali "inquietanti".

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi