Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 agosto 2011 alle ore 08:03.

My24

dal nostro inviato Marco Valsania
NEW YORK - Mentre i mercati salivano sull'ottovolante, loro alleggerivano il portafoglio. E contabilizzavano i guadagni fatti soprattutto con gli investimenti in oro. Non tutti, ma alcuni tra i più grandi fondi di investimento stanno uscendo dai loro investimenti fatti nel lingotto: nel secondo trimestre dell'anno, George Soros ed Eric Mindich ad esempio, mentre i prezzi del lingotto erano ai massimi, hanno tagliato le loro quote detenute nell'Spdr Gold Trust, il principale fondo di investimento esposto sull'oro.

D'altra parte il multi-miliardario John Paulson ha mantenuto la quota di maggioranza nel veicolo di investimento.
È questa solo una delle scommesse lanciate dai fondi hedge negli ultimi mesi. Scommesse che alcuni di questi fondi, come Bridgewatger Associates, uno dei più grandi al mondo, sta vincendo, anche in tempi di bufera sui mercati: il fondo da 71 miliardi di dollari di Ray Dalio è tra quelli che hanno cavalcato con successo i tumulti di borsa, intascando 3,5 miliardi nell'ultima settimana. Un guadagno del 5% che ha portato al 20% la marcia di Bridgewater da inizio anno. Il 62enne Dalio non è solo. I vincitori, secondo sondaggi di Bloomberg e Wsj, sono una miscela di fondi macro, cioè che scommettono su tendenze nei mercati e nell'economia globale e questa volta hanno anticipato le scosse. E di più piccoli hedge capaci di agressive scommesse al ribasso su azioni o commodities. Con un ruolo particolare dei cosiddetti Black Swan, i fondi del Cigno nero, che guadagnano su eventi catastrofici per i mercati.

Perdenti altrettanto famosi, in realtà, non mancano, segno che la speculazione resta un gioco pericoloso anche per i big: spicca su tutti quel John Paulson che ha visto il suo fondo Advantage Plus cadere del 31% nel 2011, cancellando 1,5 miliardi solo in agosto (l'11%). Paulson aveva indovinato la scommessa negativa sui mutui nel 2007-08. Ora ha pagato l'esposizione a gruppi quali Citigroup e BofA. Steve Cohen di Sac Capital, fondo da 14 miliardi, ha perso il 4% in agosto. Nell'insieme gli hedge fund hanno finora ceduto nel 2011 il 4,7% stando all'Hfrx Global Hedge Fund Index.

Le eccezioni sono però significative. La prima categoria di vincitori, i fondi macro, annovera a fianco di Dalio anche Caxton Associates di Bruce Kovner, Brevan Howard Asset Management di Alan Howard e Och-Ziff Capital Management di Daniel Och. Sono a loro volta in attivo, anche se meno brillanti. Il principale fondo di Kovner, da 7 miliardi, è in rialzo del 2,6% in agosto. Howard ha visto il suo Master Fund, da 25 miliardi, crescere del 3% nello stesso periodo. Och-Ziff, con i suoi 30 miliardi, ha guadagnato l'1% in una settimana. Kovner ha vinto investendo in oro e obbligazioni, accanto a qualche scommessa al ribasso di azioni, petrolio e rame. Och ha utilzzato miliardi di dollari in opzioni su azioni per generare profitti dall'elevata volatilità. Dalio ha tratto vantaggio da posizioni a sua volta in beni rifugio quali oro, Tresuries e franco svizzero. Tra i fondi più piccoli che finora hanno avuto la meglio grazie ad aggressive scommesse negative sui mercati c'è invece Conquest Capital. Fondo da un miliardo, è in rialzo del 10% da inizio mese sfruttando posizioni ribassiste sulle azioni. Nariman Point, un fondo da 20 miliardi, è salito del 15% scommettendo contro selezionati (per fragilità) bond aziendali e debito asiatico. Holden Asset Management di Kent Holden, specializzato nelle vendite short, da aprile è balzato del 25%.

Ma sono spesso i Black Swan - i fondi dell'Apocalisse - ad aver conosciuto di recente forti picchi. Tra questi Universa Investment, con 6 miliardi in gestione: i suoi due fondi, nonostante siano costosi per gli investitori, sono in rialzo del 20 e del 25% questo mese come per l'intero 2011. È stato fondato da Mark Spitznagel, con la consulenza del docente della New York University Nassim Taleb. E Spitznagel in giugno aveva pronosticato una probabilità su 5 di un crollo dell'S&P 500 di oltre il 40% in tre anni, affidandosi così a opzioni put e future che guadagnano in presenza di brusche flessioni. Anche Pimco, big delle obbligazioni, ha fondi Black Swan che sono in netto attivo grazie a strategie di protezione contro le disgrazie finanziarie, le Tail-risk insurance. La loro popolarità è aumentata, molto, dai giorni del collasso di Lehman Brothers: allora solo 500 milioni di asset erano coperti da simili strategie, adesso sono miliardi.

Fu Taleb a coniare il termine Black Swan nel 2007 per definire eventi imprevisti che considerava più frequenti di quanto ipotizzato dagli analisti. La maggior vulnerabilità e frequenza delle crisi, in questi anni, li ha portati in auge. Il termine Tail, coda, si riferisce alla curva a campana che mostra i possibili scenari di mercato, con i più probabili nel mezzo e più estremi, quali impennate o tracolli, nelle due code della campana. Non tutti sono fan del Cigno nero: c'è chi li ritiene un'operazione di marketing, mentre gli investitori sarebbero già in grado di proteggersi, a chi crede che debbano ancora dimostrare di saper vincere in caso di vera catastrofe (le attuali tensioni sarebbero più un cigno grigio che nero). In un segno dei tempi incerti, però, Taleb è ora consulente del Fmi per la caccia ai rischi nascosti del sistema finanziario.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi