18.30 - Cameron: passi avanti dalla Ue
«I leader dell'Unione Europea hanno fatto progressi nella riunione di oggi a Bruxelles per risolvere la crisi del debito sovrano, ma altri ancora ne sono necessari. Lo ha sottolineato il premier britannico David Cameron in una conferenza stampa. «Stiamo cominciando a vedere gli elementi di un pacchetto forte che viene messo insieme», ha riconosciuto Cameron, tuttavia servono «altri progressi». «Oggi sono stato franco con i leader - ha sottolineato ancora il premier britannico - devono mettersi insieme e prendersi le loro responsabilitá sulla moneta unica».

18.12 - Sarkozy: dobbiamo prendere decisioni anche per altri paesi
«La cancelliera Merkel è responsabile per la Germania e io per la Francia, ma oggi noi ci ritroviamo a prendere delle decisioni importanti per paesi in cui non siamo stati eletti», ha sottolineato Sarkozy. Non si tratta infatti di «paesi dove ci sono solo problemi tecnici ma anche sociali, dove ci sono molta sofferenza e manifestazioni di piazza e noi dobbiamo decidere per loro». Eppure, ha concluso retoricamente il presidente francese, «ribalto la domanda, dove saremmo ora se la Francia e la Germania non avessero deciso di assumersi le loro responsabilitá?».

18.01 - Merkel: ora rafforzare il salva-Stati
«Adesso è necessario preparare le decisioni che non sono ancora state affrontate, tra cui il rafforzamento del (fondo salva-Stati) Efsf, in modo che abbia la capacità di proteggere gli stati membri dell'euro, e anche un nuovo programma per la Grecia», ha proseguito la Merkel.
La cancelliera tedesca ha inoltre spiegato che «a colazione abbiamo discusso su come possiamo adottare regole più rigide per il consolidamento dei bilanci e abbiamo anche detto espressamente che le modifiche del Trattato non possono essere escluse».
Inoltre, ha concluso, oggi «parleremo anche di come i singoli paesi dell'euro proseguiranno sulle rispettive strade per il consolidamento, perché la fiducia non scaturirà da un nuovo programma per la Grecia, ma solo se ciascuno farà i suoi compiti».

17.55 - Merkel: larga intesa per ricapitalizzare le banche
«Mi fa piacere che nel fine settimana, durante l'incontro dei ministri finanziari, siano stati fatti progressi sulla ricapitalizzazione delle banche»: lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, sottolineando che «su questo (tema) c'è una larga intesa» nell'Ue.
«Gli sviluppi qui (a Bruxelles) hanno dimostrato che i ministri finanziari sono stati in grado di mettersi d'accordo sulle basi delle proposte dell'autorità bancaria europea - ha proseguito la Merkel nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, tenuta al termine del Consiglio Ue -. Tutto questo verrà adottato in un pacchetto onnicomprensivo ed è per questo che ci sarà anche un incontro dell'Ecofin mercoledì».

17.52 - Mercoledì nuovo Consiglio europeo
Mercoledì prossimo prima del nuovo summit dell'Eurogruppo, si terrà anche un Consiglio europeo. Lo ha annunciato il presidente permanente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, al termine della conferenza stampa svoltasi al termine del Consiglio europeo e prima della riunione dei diciassette leader dei paesi appartenenti all'Eurogruppo. «È bene coinvolgere sempre prima tutti i paesi - ha detto Van Rompui - in uno scambio di opinioni prima che si tengano i vertici dell'Eurogruppo». A sollevare con forza la questione, secondo quanto si è appreso, sono stati oggi la Gran Bretagna e la Polonia, preoccupati di essere marginalizzati nell'adozione delle decisioni sul pacchetto anticrisi, decisioni che avranno un impatto importante anche sui paesi non membri dell'Eurozona.

17.45 - Barroso: tassazione delle rendite finanziarie
«Stiamo lavorando a una tassazione sulle rendite finanziarie». Lo ha detto il presidente della commissione europea, Jose Manuel Barroso, nel corso della conferenza stampa finale del Vertice Ue. «Anche questo settore è importante che dia il suo contributo», ha aggiunto anche in vista del prossimo G20 di Cannes.

17.43 - Sarkozy: la Spagna è fuori pericolo
Madrid fuori pericolo grazie «agli sforzi» del premier Zapatero e al «senso di responsabilitá» dell'opposizione conservatrice. A dare atto alla Spagna di essere riuscita a superare la fase più acuta della sua crisi sul mercato del debito sovrano è stato il presidente francese Nicolas Sarkozy, in una conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

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