Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 ottobre 2011 alle ore 08:06.

My24

di Vittorio Da Rold
BRUXELLES. Cancellato a sorpresa l'Ecofin previsto per questa mattina, i mercati sono andati in picchiata sull'onda di una prospettiva di accordo solo a livello di principi. Il vertice avrebbe dovuto sciogliere gli ultimi nodi prima del summit dei leader Ue di questo pomeriggio alle 18 e il suo rinvio, secondo quanto ha confermato la presidenza polacca di turno della Ue, dipende dal fatto che le questioni da risolvere sono ancore tali e tante da richiedere direttamente l'intervento dei capi di Stato e di Governo. I leader potrebbero poi decidere oggi di aver bisogno di un nuovo incontro dei ministri economici dopo il vertice.

Le riunioni di Bruxelles saranno precedute nel pomeriggio a Berlino, dal voto del Bundestag su una dichiarazione del cancelliere tedesco, Angela Merkel, e su una mozione bi-partisan sui paletti tedeschi da non superare nelle decisioni che saranno prese dai leader Ue.
Carsten Schneider, parlamentare Spd, fa sapere che la mozione sull'effetto leva dell'Efsf, che dovrà essere votata oggi dal Parlamento tedesco, contiene la previsione che la Bce smetterà di acquistare bond governativi sul mercato secondario. Fonti di Berlino rivelano che maggioranza e opposizione hanno concordato la mozione che oggi voterà il Bundestag.

In particolare, la mozione chiede che il potenziamento dell'Efsf sia fatto senza modificarne il quadro regolamentare (già riformato a luglio), che si proceda con la proposta Ue di una Tobin tax e che sia preservata l'indipendenza della Bce. A questo proposito, Merkel ieri ha chiarito di non poter accettare che resti nelle conclusioni del vertice dell'Eurozona una frase, presente in bozza, in cui si voleva esprimere il «sostegno» dei Diciassette per «la continuazione delle misure straordinarie» della Bce, ovvero i prestiti illimitati alle banche e l'acquisto dei titoli di Stato dell'Eurozona sul mercato secondario. Per la cancelliera tedesca, un'indicazione del genere, equivale a ledere l'indipendenza dell'Eurotower.

L'acquisto dei bond è vitale per impedire agli spread di schizzare, ma nello stesso tempo resta il problema del ruolo dell'Esfs con due opzioni di leva, che dovrebbe sostituire la Bce in questa funzione. Gli europei hanno tre problemi sul piatto: haircut dei bond greci al 60%, l'Efsf e ricapitalizzazioni bancarie.

Secondo fonti Ue Francia, Spagna e Italia hanno detto di essere pronte a siglare l'accordo sul core Tier 1 al 9% e a contabilizzare i bond sovrani dell'eurozona a mark-to-market solo quando il Fondo potenziato per salvare le banche in difficoltà sarà messo in atto, possibilmente attraverso un ampliamento del levarege dell'Efsf fino a mille miliardi di euro.
Per l'aumento del Tier 1 capital servono 108 miliardi di euro, e con il mark-to-market i titoli sovrani detenuti, le perdite sui bond dei periferici sarebbero controbilanciate in parte da plusvalenze sui titoli dei Paesi core.

Fonti Ue dicono che a causa dei tempi stretti i dettagli del Piano anti-crisi saranno resi noti al G-20 del 3-4 novembre a Cannes.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi