(Ap)

Nella penultima seduta di scambi dell'anno Wall Street chiude sui massimi di seduta, grazie in particolare all'ottimo dato sui compromessi per l'acquisto di abitazioni. Il Dow Jones sale dell'1,10% a 12.285,22 punti, il Nasdaq avanza dello 0,92% a 2.613,74 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,06% a 1.262,90 punti.
L'euro è scambiato a 1,2961 dollari dopo la chiusura di Wall Street.

Bene l'Europa
Chiusura positiva per le Borse europee, con l'indice Ftse-Mib di Milano che ha guadagnato lo 0,76% beneficiando, come le altre piazze del Vecchio Continente, dei buoni dati macro provenienti dagli Stati Uniti.
Maglia rosa a Parigi, dove il Cac 40 ha guadagnato l'1,84% a 3.127,56 punti. A Londra il Ftse 100 avanza dello 1,08% a 5.566,77 punti. Bene anche Francoforte con il Dax che sale dell'1,34% a 5.848,78 punti e Madrid con un +1,55% a 8.487,9 punti.

Focus Piazza Affari
A Milano sul paniere principale in chiaroscuro i bancari con Bper pesante (-2,97%), all'indomani della cessione di Optima ad Arca, e Intesa Sanpaolo che riprende fiato (+1,18%). Giù Unicredit (-1,46%). Si conferma tonica Azimut (+2,91%). Accelerano gli energetici con Enel (+1,58%) ed Eni (+1,47%). Tra gli industriali, giù Fiat (-1,36%) e Prysmian (-1,31%).

L'asta di titoli di Stato italiani
Le Borse europee si mettono alle spalle una mattinata piatta, neppure smossa dall'asta di titoli di Stato italiani che ha evidenziato rendimenti in netto calo rispetto alle precedenti emissioni, ma in linea con quelli odierni sul mercato secondario. Asta che, peraltro, ha fatto registrato una domanda non eccezionale (su una delle quattro scadenza offerte le richieste sono state inferiori all'offerta). Nel complesso è una giornata, come peraltro accade spesso a fine anno, caratterizzata da scambi inferiori alla media.

Spread di nuovo in alto
Fari puntati sull'andamento dell'euro, che in mattinata ha perso quota 1,29 dollari ed è scivolato ai minimi degli ultimi 10 anni sullo yen. In questo contesto lo spread (differenziale di rendimento) tra BTp a Bund a 10 anni ha toccato un massimo di 524 punti dai 510 di ieri in chiusura. Il rendimento dei BTp a 10 anni sale oltre il 7,15%. Resta a livelli record il differenziale di rendimento tra i BTp decennali e i Bonos spagnoli equivalenti. L'allargarsi di tale forbice indica come gli investitori continuino a considerare Madrid sempre più affidabile di Roma. Lo spread italo/spagnolo rimane a quota 186 punti base, sui massimi storici raggiunti ieri, con il rendimento dei BTp al 7,06% e quello dei Bonos al 5,20%.

Negli Usa migliorano le compravendite di case
Gli accordi di compromesso siglati negli Stati Uniti in vista della compravendita di un'abitazione sono aumentati in novembre del 7,3% su base mensile a quota 100,1. Il dato reso noto oggi dall'associazione nazionale agenti immobiliari é nettamente migliore delle attese e permette all'indice di salire ai livelli più elevati degli ultimi 19 mesi. Su base annuale in novembre l'incremento é stato invece del 5,9%.

In crescita i sussidi per la disoccupazione negli Stati Uniti
Sul fronte del lavoro, è arrivato dagli Usa il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, cresciute di 15mila unità a quota 381mila nel corso dell'ultima settimana. Il dato reso noto oggi dal dipartimento del Lavoro è superiore alle attese degli analisti che si attendevano un incremento limitato a 8mila unità. L'indice è rimasto dunque per la quarta settimana consecutiva sotto la soglia psicologica delle 400mila unità, un segnale positivo per il mercato del lavoro. La media delle quattro settimane è scesa infine di 5750 unità a quota 375mila.
L'indice Ism Chicago si è invece attestato a 62,5 punti in dicembre, in lievissimo ribasso da 62,6 punti in novembre. Nel mese la componente che misura l'occupazione è salita a 58,6 punti da 56,9, mentre i nuovi ordini sono scesi a 68 punti da 70,2.

www.twitter.com/vitolops

©RIPRODUZIONE RISERVATA