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Questo articolo è stato pubblicato il 06 gennaio 2012 alle ore 22:15.
L'ultima modifica è del 06 gennaio 2012 alle ore 08:18.

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Chiusura debole a Wall Street: nonostante gli ottimi dati sull'occupazione, l'indice S&P 500 ha concluso le contrattazioni perdendo lo 0,25% e il Dow Jones lasciano sul terreno lo 0,45%, mentre un Nasdaq appena sopra la parità ha guadagnato lo 0,16%. I problemi dell'eurozona hanno avuto la meglio sulla creazione negli States di 200mila posti di lavoro (non agricoli) in dicembre, meglio delle attese degli analisti, che scommettevano su 150mila nuovi posti. Il tasso di disoccupazione è sceso all'8,5%, come comunica il Dipartimento del Commercio. Si tratta del livello più basso da febbraio 2009.

Milano in rosso
Chiusura in rosso per Piazza Affari, anche oggi la peggiore tra i principali listini europei: l'indice FTSE MIB ha lasciato sul terreno lo 0,82%. Sui listini pesano i timori sulla Tobin Tax (tassa sulle transazioni finanziarie). In giornata il premier italiano Mario Monti ha precisato che l'Italia sostiene la Tobin Tax aggiungendo che i Paesi europei devono prendere una decisione comune in materia (nei giorni scorsi il presidente Nicolas Sarkozy ha ribadito che la Francia sarebbe pronta anche a percorrere questa strada da sola).E ha pesato anche la situazione in Ungheria dopo che oggi Fitch ha declassato a spazzatura il debito di Budapest.

Nuovo scivolone per UniCredit
A Piazza Affari nuovo crollo per Unicredit, che ha ceduto l'11% in una giornata ad alta volatilità quando era arrivato a guadagnare anche il 5%. Da martedì, da quando ha annunciato i termini dell'aumento di capitale, le azioni UniCredit hanno bruciato il 40% del valore. Lunedì prossimo partirà l'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro.

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La Consob avvia accertamenti sul titolo UniCredit
Il titolo UniCredit continua la spirale di ribassi iniziata due giorni fa, dopo che era stato annunciato il prezzo dell'aumento di capitale. Da quel momento ha perso il 35% del valore. Dopo il -14% di mercoledì e il -17% di ieri, la Consob ha avviato accertamenti sull'andamento del titolo per verificare se, dopo l'annuncio delle condizioni dell'aumento di capitale, ci siano state violazioni della disciplina sulle vendite allo scoperto, prorogata lo scorso 11 novembre fino alla metà di gennaio.

Euro sotto 1,27 dollari, ai minimi da 11 anni sullo yen
Dopo la comunicazione dei dati sul lavoro americano, l'euro è scivolata a 1,2699 dollari, la quotazione più bassa da settembre 2010. L'euro, ancora in difficoltà contro le principali controparti, tocca un nuovo minimo degli 11 anni contro lo yen, secondo i dati Reuters, con gli investitori preoccupati dalla crisi del debito e dai timori relativial rifinanziamento dei paesi dell'Uem.

Galassia Ligresti
Ancora forte volatilità sui titoil della galassia Ligresti. Dopo una partenza al rialzo Fondiaria - Sai ha ceduto il 5,86% confermando i forti sbalzi di cui è protagonista nell'ultima settimana. Dopo aver guadagnato il 27% nelle prime tre giornate di contrattazione ha ceduto ieri il 15%. Sul futuro della compagnia assicurativa in difficoltà circolano più voci. Ieri il fondo Clessidra ha annunciato di aver inviato una manifestazione di interesse non vincolante per partecipare alla ricapitalizzazione della holding del gruppo, Premafin, e della stessa Fondiaria - Sai con un impegno finanziario di circa 200 milioni di euro. Ma - come conferma oggi il Sole 24 Ore - anche Unipol avrebbe pronta una proposta in mano. Unipol ha guadagnato lo 0,64% mentre Premafin ha terminato le contrattazioni con un balzo del 14,82% a 0,29 euro.

Spread in alto
Ancora deboli i BTp, insieme alle Borse, mentre il Bund recupera sulla scia dei Treasuries Usa. A innescare un po' di movimento nella seduta italiana caratterizzata dai pochi scambi della festività dell'Epifania, sono intervenuti prima i dati sull'occupazione Usa e poi alcuni commenti di politica monetaria della Fed. Lo spread fra Italia e Germania ha chiuso a 527,49.

Le aste della prossima settimana
Italia e Spagna risentono inoltre dell'attesa delle aste la prossima settimana. Il prossimo mercoledì, 12 gennaio, la Spagna offre in asta tre titoli, il luglio 2015, l'aprile 2016 e l'ottobre 2016. Sul versante del primario, Roma collocherà invece nella stessa data i BoT e il giorno successivo il BTp quinquennale.

Bce: nuovo record per i depositi overnight
Intanto si segnala un nuovo record per i depositi bancari overnight presso la Bce, a quota 455,299 miliardi di euro dai 443,701 miliardi del giorno prima. Il record precedente toccato il 4 gennaio era a 453,181 miliardi. In deciso calo i prestiti marginali, a 1,861 miliardi.

Borsa di Tokyo
Chiusura in ribasso per l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo che ha ceduto l'1,16%, cedendo 98,36 punti e attestandosi a 8.390,35 punti, trascinata dai timori degli investitori sulla crisi dei debiti sovrani europei e la debolezza dell'euro. L'indice allargato Topix ha perso 6,68 punti (-0,91%) per chiudere a 729,60 punti.

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