Chiusura moderatamente positiva per Wall Street, a sua volta frenata (come l'Europa) dalle incertezze sulla telenovela Grecia: il Dow Jones guadagna lo 0,04%, il Nasdaq lo 0,41% e lo S&P 500 lo 0,22%.

Milano maglia rosa in Europa
Piazza Affari resiste al rialzo e chiude con una progressione dell'1,08%. Mentre gli altri principali listini del Vecchio Continente hanno azzerato i guadagni di giornata, chiudendo poco sotto la parità (allineandosi all'andamento debole di Wall Street dove procede in controtendenza Bank of America, +2,8% ai massimi da settembre). Pesa il rallentamento nelle trattative per il salvataggio della Grecia con il coinvolgimento della Bce nella ristrutturazione del debito.

Secondo rumors della Reuters la Banca centrale europea non avrebbe dato l'ok definitivo sulla disponibilità a scambiare i bond greci in portafoglio (circa 50 miliardi di euro) in cambio di altri bond emessi dal fondo salva Stati ad un prezzo che si traduce in un abbattimento del debito di Atene di 11 miliardi di euro. In mattinata i listini avevano puntato dritto su questa opzione mentre sul finire di seduta è tornato scetticismo. Intanto per i bookmaker le probabilità di un ritorno alla dracma sono più alte rispetto a quelle di una permanenza nell'Eurozona.

Focus Piazza Affari
Il listino, trascinato dai titoli del credito che pesano per oltre il 20% sull'intero listino, ha però chiuso in rialzo, segnando la migliore performace in Europa. Chiusra in netto rialzo per Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Bpm. Ancora altissima volatilità sui titoli coinvolti nel riassetto Unipol-Fonsai. Dopo il tonfo della vigilia i titoli vanno segnare balzi consistenti. (Segui l'andamento dei titoli nel box a sinistra).

Debiti sovrani
In netto calo lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale scende sotto quota 350 per qualche minuto, per poi risalire di pochi punti ma sotto la chiusura di ieri (a 363 punti).

La Spagna lancia asta a sorpresa
Intanto Madrid, proittando del ritrovato sentiment positivo sul mercato obbligazionario, ha lanciato a sorpresa un'asta sindacata per il collocamento di titoli a 10 anni con un obiettivo di raccolta tra i 2 e 3 miliardi di euro. Secondo quanto riportato dall'agenzia Afp, la domanda sarebbe molto forte a avrebbe già superato i 4,5 miliardi di euro. Le banche incaricate di collocare i titoli sono Barclays, Bbva, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Santander e Société Générale.

Borse asiatiche
Chiusura positiva alla borsa di Tokyo. L'indice Nikkei-225 ha superato per la prima volta in tre mesi quota 9.000 con un progresso dell'1,10% a 9.015 punti.

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