Chiusura in positivo per le Borse europee, con Wall Street non operativa per il President Day. A Milano il Ftse-Mib ha concluso le contrattazioni guadagnando l'1,07%. La piazza migliore è stata Madrid (+1,86%), seguita da Francoforte (+1,46%), Milano, Parigi (+0,96%), Londra (+0,62%) e Atene (+0,42%). A spingere i listini le prospettive di un positivo esito dell'Eurogruppo sulla Grecia e l'apertura della Banca centrale cinese a politiche di stimolo monetario (attraverso il taglio delle riserve bancarie).

A Piazza Affari volano Unipol e Bpm
Chiusura senza strappi per Fondiaria Sai (-0,92% a 1,72 euro) mentre ha corso la Milano Assicurazioni, che ha sfruttato diverse ipotesi speculative e un report positivo di Banca Akros: il titolo dell'altra controllata Ligresti, dopo diversi stop in asta di volatilità, è salito del 24,33% a 0,34 euro, il migliore di tutta la Borsa milanese. Molto forti gli scambi: sono passate di mano 59 milioni di azioni della Milano, contro una media quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di 10 milioni di "pezzi". Bene anche Unipol: è stato il titolo che ha registrato la più forte corrente di acquisti tra quelli ad alta capitalizzazione di Piazza Affari, con un rialzo finale dell'8,69% a 0,29 euro. Bene i titoli bancari tra cui spicca Popolare di Milano che ha guadagnato oltre l'8%, Banco popolare intorno al 5%, Mps il 2,94%, Intesa 1,56%, Ubi il 2,14%, Unicredit l'1,42%.

Spread in calo
Sul versante obbligazionario lo spread BTp-Bund si porta intorno a 352 punti, in netto ribasso rispetto ai 365 di venerdì. Il rendimento dei BTp a 10 anni scende al 5,45%.

Niente Tobin Tax italiana
Oggi intanto il premier Mario Monti ha incontrato la comunità finanziaria. sottolineando che a marzo verrà proposta una riforma del mercato del lavoro, con o senza l'accordo con le parti sociali. Lo stesso ha confermato un eventuale appoggio alla Tobin tax, ma solo se applicata su scala europea (esclusa l'opzione nazionale promossa dal presidente della Francia Nicolas Sarkozy).

Acquisti sull'euro
L'ottimisimo sulla Grecia alimenta anche gli acquisti sulla divisa unica. L'euro sale sopra 1,32 dollari e lo yen scende ai minimi da sei mesi sul dollaro, sulla scia dell'allentamento di politica monetaria in Cina e in attesa dell'ok agli aiuti internazionali alla Grecia. La moneta europea avanza a 1,3260 dollari, dopo aver toccato il massimo da una settimana a 1,3275 dollari. Euro/yen a 105,36, dopo aver toccato il top da 3 mesi a 105,75. Dollaro/yen a 79,49 dopo un top da sei mesi di 79,88

Focus Tokyo
Il listino nipponico ha inoltre beneficiato dell'indebolimento dello yen rispetto alle principali valute. Così l'indice Nikkei 225 è salito dell'1,08% a 9.485,09 punti, tra scambi intensi. Sono andate bene le azioni del settore auto e di quello tecnologico.

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