«Non scommetterei contro l'Italia»: a dirlo, avvertendo i mercati che a puntare sul ribasso dei titoli italiani si rischia di perdere, è il direttore generale del Fmi Christine Lagarde: le misure del Governo Monti potrebbero essere «la luce in fondo al tunnel europeo», ha detto Lagarde secondo il Wall Street Journal.

Interesse di tutti fermare il contagio. Secondo il direttore generale dell'Fmi, però, L'Ue deve rafforzare il "firewall" anticrisi, senza il quale anche l'Italia è a rischio dopo la Grecia. «Non ho la minima sensazione» che ciò stia succedendo - premette Christine Lagarde. «Ma la crescita è bassa, il debito molto alto e così credo sia nell'interesse dell'Europa fermare il contagio». Poi, un apprezzamento a Monti: «Non essendo un politico, ha il coraggio di realizzare misure molto dure come aprire alla concorrenza, rimuovere molte costrizioni dell'economia, portare più flessibilità nel lavoro».

La crescita economica negli Usa quest'anno potrebbe superare la stima del +1,8% rilasciata dal Fmi, rivela poi Lagarde. «Rilasceremo nuove stime tra circa un mese - dice la Lagarde riferendosi agli Stati Uniti - e non mi sorprenderebbe se la crescita supererà la nostra ultima previsione dell'1,8%». La ripresa «sta migliorando» dopo la crisi del 2008, aggiunge, anche se Washington dovrà a un certo punto fare i conti con «i problemi di lungo termine del deficit e del debito».

I rischi di un'acutizzazione della crisi in Europa per ora sono stati rimossi, ha detto sempre Lagarde, in un'intervista poco prima dell'ufficializzazione da parte di Atene dei dati sulle adesioni allo swap. Sulla partecipazione dei creditori privati allo swap la Lagarde si era comunque detta ottimista. «Sembra che raggiungeranno dei numeri promettenti». Proprio l'allontanamento di una crisi greca incoraggia la Lagarde a vedere l'Europa per ora fuori da una crisi più grave. Soprattutto appare scampato il pericolo di un effetto domino dalla Grecia a Italia e Spagna. Il board del Fmi discuterà il 15 marzo della sua parte di aiuti al nuovo programma da 130 miliardi di euro per la Grecia.

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