Chiusura in volata per Wall Street dopo l'intervento della Fed che ha lasciato inalterati i tassi vicino allo zero, mostrandosi più ottimista sul mercato del lavoro Usa. Il Dow Jones ha guadagnato 217,97 punti, l'1,68%, a quota 13.177,68; il Nasdaq è cresciuto di 56,22 punti, l'1,88%, a quota 3.039,88; e lo S&P 500 ha guadagnato 24,87 punti, l'1,81%, a quota 1.395,96. Per il Nasdaq si tratta della prima chiusura oltre quota 3.000 punti dal dicembre 2000.
A trainare i listini sono stati in particolare i titoli bancari (JpMorgan Chase +7,05%, Morgan Stanley +3,90%, Citigroup +6,36%, Bank of America +6,32%, Goldman Sachs +6,15%) dopo che la Banca centrale americana ha annunciato che anticiperà a oggi la pubblicazione degli stress test sugli istituti finanziari statunitensi.

JpMorgan lancia un maxi-buyback da 15 miliardi di dollari
JPMorgan ha annunciato un buyback di azioni per 15 miliardi di dollari, di cui 12 miliardi saranno ricomprate quest'anno e altri 3 miliardi entro la fine del primo trimestre dell'anno prossimo. La Banca di Wall Street ha anche alzato il dividendo di 5 centesimi a 30 centesimi per azione.

Piazze europee toniche
Ottima seduta per le Borse europee, trainate dai dati macro Usa migliori delle attese. Piazza Affari chiude guadagnando il 2,08%, seconda solo a Madrid. A Londra il Ftse 100 cresce dell'1,07%, a Francoforte il Dax è in rialzo dell'1,37% a 6.995,91 punti, dopo aver toccato quota 7mila, mentre il Cac 40 di Parigi cresce dell'1,72% e l'Ibex spagonlo del 2,39%.

Bene i dati macro Usa
Negli Stati Uniti le scorte di magazzino a gennaio sono salite dello 0,7% a 1.569 miliardi di dollari, secondo le stime diffuse dal Dipartimento del Commercio. Il dato é superiore alle attese degli esperti, che si attendevano un progresso attorno allo 0,5%. A dicembre le scorte sono tuttavia salite dello 0,6% e non dello 0,9% come annunciato il mese scorso.

A Milano balzo di Tod's e Pirelli
Tra i titoli principali, balza Tod's (+7,55%) dopo i risultati 2011 e la crescita del dividendo; ancora in grande spolvero Pirelli (+6,32%) all'indomani dei conti. Nel comparto, brilla anche Finmeccanica (+6,14%). Bene i bancari, con Unicredit +3,9%, Intesa Sanpaolo +3,97% e Mediobanca +3,25%; più indietro Mps (+0,58%). Rialzi anche tra gli energetici (Eni +1,28%, Enel +1,49%); tra i titoli migliori spicca anche Buzzi (+6,2%). Fuori dal Ftse Mib poco mossa la galassia Ligresti dopo il tonfo della vigilia: solo Fonsai sale del 2,75%, mentre Premafin è piatta (+0,14%) e Milano assicurazioni segna +0,79%.

Cosa influenza i mercati
I mercati archiviano il via libera informale dell'Eurogruppo al secondo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di euro alla Grecia, da formalizzare mercoledì 14 marzo (dopo le decisione del board dell'Fmi per il contributo da 28 miliardi di euro chiesto dal suo direttore, Christine Lagarde). In attesa dei dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e di eventuali indicazioni della Fed (oggi si riunisce il comitato direttivo della Banca centrale degli Usa) i mercati finanziari archiviano anche il buon esito dell'asta di BoT di oggi. Il Tesoro ha collocato 12 miliardi di titoli con tassi in netto calo e buona domanda.

Spread BTp-Bund
Lo spread tra Bund e BTp. si attesta a 308 punti base (dato ritardato di 15 minuti), in calo dai 315,7 punti della chiusura di ieri.

Petrolio ancora in rialzo
Nuova accelerazione del prezzo del petrolio: il Wti (greggio scambato a New York) per consegna aprile sale di quasi 70 centesimi e aggancia quota 107 dollari al barile.

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso con un leggero rialzo dello 0,09%. A frenare i guadagni la decisione della Banca del Giappone di lasciare invariati i tassi di interesse. L'indice Nikkei si è attestato a quota 9.899,08 mancando ancora una volta la soglia dei 10mila punti. L'indice Topix è rimasto invariato (+0,006%) a quota 845,33.

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