Chiusura debole per Wall Street che, comunque, brucia le perdite accumulate all'inizio di giornata. Il Dow Jones perde lo 0,09% a 13.267,36 punti, il Nasdaq sale dello 0,31% a 3.059,85 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,25% a 1.402,30 punti.

Mentre per le Borse europee è stata un'altra giornata di passione, con i Paesi periferici al centro della bufera. Piazza Affari chiude perdendo il 2,6%, Londra l'1%, Francoforte lo 0,75%. Parigi, però, ha vantato un rialzo dello 0,42%, nell'attesa dell'esito delle presidenziali con la sfida tra Nicolas Sarkozy e Francois Hollande.

Banche in caduta libera
Tra le blue chip maglia nera aUbi Banca (-7,13%), pesante anche Unicredit (-5,66%). Sul listino completo seduta sugli scudi per i titoli Juventus Fc (+15,6%), in attesa della partita di stasera che potrebbe consacrarla campione d'Italia, e Rcs Mediagroup (+10%) sulle parole di Diego Della Valle che ha annunciato che ha intenzione di incrementare ulteriormente la propria quota.

Male l'Ism di New York, ordini all'industria Usa in linea con le attese
L'indice Ism di New York è sceso ad aprile a 61,2 punti dai 67,4 punti di marzo. Mentre gli ordini all'industria nel settore manifatturiero negli Stati Uniti sono scesi dell'1,5% a marzo rispetto al mese precedente, in linea alle attese degli analisti. Il calo, dovuto in particolare alla flessione del 4% della domanda di beni durevoli, é il maggiore in tre anni.

I tassi del Bund ai minimi storici
I tassi dei Bund tedeschi a dieci anni hanno toccato i minimi storici. Gli investitori, preoccupati della situazione economica di alcuni Paesi europei, si sono infatti concentrati su questi titoli di Stato ritenuti più affidabili. Il tasso dei Bund scende così a 1,616% rispetto all'1,662% della chiusura di lunedì dopo che il mercato era chiuso nella vigilia per la festività del primo maggio.

Spread in lieve flessione
Il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti risale a 394 punti, dopo essere sceso a un minimo di 377 punti. Il rendimento del decennale è al 5,53%. Lo spread calcolato sui Bonos spagnoli si attesta a 423 punti.

Indice Pmi nell'Eurozona
Nell'Eurozona l'indice dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è sceso a 45,9 punti in aprile dai 47,7 di marzo. Il dato è lievemente peggiore delle attese degli analisti, che si aspettavano una flessione contenuta a quota 46 punti. Nel dettaglio dei singoli Paesi, in Germania l'indice è sceso a 46,2 da 48,3 (46,3 le attese) e in Italia a 43,8 da 47,9 (46,7), mentre in Francia è migliorato a 46,9 da 46,7 (47,3).

L'euro scivola sotto 1,32
Dopo la pubblicazione degli indici Pmi dell'Eurozona la divisa del Vecchio Continente scivola sotto quota 1,32 dollari (quotazione euro/dollaro in tempo reale).

Corre Ubs
Sul listino di Zurigo corre Ubs dopo la presentazione dei conti. La banca elvetica ha archiviato il primo trimestre dell'anno con un utile netto in calo del 54% a 827 milioni di franchi (688 milioni di euro) da 1,81 miliardi di franchi dello stesso periodo dell'anno scorso. A pesare sul risultato sono stati soprattutto oneri sul debito per 1,16 miliardi di franchi.

Asia positiva
Seduta poco mossa alla Borsa di Tokyo, in quella che per la Piazza finanziaria del Sol Levante è stata l'ultima seduta della settimana prima di un week end di quattro giorni. Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,31% a 9.380,25 punti, mentre l'indice Topix ha fatto segnare +0,43% a 792,87. Attività molto tranquilla, con 1,33 miliardi di azioni scambiate sul primo mercato.

Materie prime
Oro in calo sui mercati asiatici con il lingotto con consegna immediata che viene scambiato a 1.654,6 dollari l'oncia (quotazione oro in tempo reale). In discesa anche il prezzo dell'argento a 30,8 dollari l'oncia.

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