Chiusura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,84% a 13.206,44 punti, il Nasdaq cede l'1,16% a 3.024,30 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,77% a 1.391,53 punti.

In chiaroscuro invece le Borse europee. Milano è ancora una volta maglia nera con l'indice Ftse Mib in calo dello 0,67%. Il Dax di Francoforte cede lo 0,24%, il Cac 40 di Parigi lima uno 0,09%. Positive Londra, con l'Ftse 100 che sale dello 0,15% e Madrid, dove l'Ibex avanza dello 0,29%. Ad appesantire le Borse, l'indice Ism non manifatturiero, che negli Usa scende a 53,5 punti ad aprile dai 56 punti di marzo. Gli analisti si aspettavano un calo meno pronunciato a 55,5 punti. Hanno pesato anche le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha escluso nuove misure eccezionali come le recenti maxioperazioni di liquidità Ltro.

Cade Finmeccanica
A Piazza Affari, bene Telecom Italia in scia al buon momento del settore europeo. Male le banche e Finmeccanica, quest'ultima nonostante i risultati trimestrali positivi. A deludere è stata la mancanza di indicazioni sull'andamento del previsto piano di dismissioni da un miliardo.

I sussidi di disoccupazione Usa
Sempre negli States, il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono calate di 27mila unitá a un dato destagionalizzato di 365mila. Sebbene il dato settimanale abbia registrato il calo più significativo dallo scorso maggio, il rapporto della Automatic Data Processing (Adp) aveva mostrato ieri che i datori di lavoro privati hanno creato solo 119mila posti di lavoro il mese scorso, circa la metá del dato di marzo.

Spread intorno a 390 punti
Resta però alta la tensione sul mercato obbligazionario secondario. Il differenziale di rendimento tra BTp decennali e Bund tedeschi equivalenti si attesta vicino a 390 punti, sui livelli della chiusura di ieri. Il rendimento è al 5,56%. Lo spread calcolato sui Bonos spagnoli è a 417 punti circa.

Valute
Sul versante valutario l'euro si mantiene sotto quota 1,32 dollari (cambio euro/dollaro in tempo reale).

Materie prime
Oro ancora in calo sui mercati asiatici con il lingotto con consegna immediata che viene scambiato a 1.648,6 dollari l'oncia (quotazione oro).

Fondo Singapore affonda banche cinesi
Seduta debole per i mercati asiatici che hanno risentito dell'andamento in flessione del comparto bancario in Cina e della frenata dell'oro in scia ad alcuni dati macro-economici arrivati proprio da Pachino. E così, in questo scenario e con l'assenza di scambi a Tokyo per festività nazionale (giorno della costituzione), l'indice Msci Asia Pacifico ha ceduto lo 0,4 per cento, in linea con l'andamento della stessa Hong Kong (-0,41%).

Sotto pressione, quindi, i titoli del comparto bancario dopo che il fondo d'investimento dello stato di Singapore, Temasek Holdings, ha ridotto la partecipazione in due fra i grandi istituti cinesi, tagliando di fatto il prezzo su livelli più bassi del range indicativo. Si tratta di Bank of China, che ha lasciato ben 3,7 punti percentuali, e China construction bank, che a sua volta ha perso un altro 3 per cento.

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