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Altri spunti di giornata
Secondo Michael Hewson, senior analyst di Cmc Markets, «con pochi dati macro in uscita, l'attenzione dei mercati oggi dovrebbe essere completamente assorbita dalle manovre politiche in atto nei vari Paesi europei a seguito dei risultati del weekend elettorale e dalle notizie che potrebbero provenire dalle agenzie di rating. Mentre in Grecia proseguiranno i tentativi di formazione di un nuovo governo, dalla maggiorparte degli osservatori giudicati senza alcuna speranza a causa della frammentarietá dell'esito delle urne, aumenta il fronte di chi crede che un'uscita di Atene dall'euro sia ormai un fatto considerato sopportabile, sostenuto dalle dichiarazioni di Asmussen della Bce per il quale gli ellenici non hanno facoltá di modificare gli accordi giá presi con la troika».

Per Hewson, «se poi si aggiunge il fatto che potrebbe ormai essere imminente il preannunciato downgrade di maggio delle banche europee, quelle italiane in primis, atteso da parte di Moody's sulle prospettive di nuovi stress degli istituti di credito, si potrá ben comprendere quale sará la seduta che ci aspetta».

Euro debole
L'euro si indebolisce sulla piazza valutaria nipponica e torna sotto quota 1,30 contro il dollaro (a 1,2968, andamento del cambio euro/dollaro) e scivola a quota 103,56 contro lo yen. La moneta unica sconta i timori di instabilità politica in Grecia con le difficoltà legate al varo di un nuovo governo dopo le elezioni generali di domenica.

Le ipotesi di possibile intervento diretto sui mercati delle autorità monetarie di Tokyo, allo scopo di raffreddare lo yen, mantengono il biglietto verde sotto quota 80, a 79,85.

Sale il surplus commerciale tedesco, ma meno delle attese
Il surplus commerciale destagionalizzato della Germania nel mese di marzo è leggermente salito a 13,7 miliardi di euro dai 13,6 miliardi di febbraio, sotto le attese degli analisti che erano di un avanzo di 14,3 miliardi. Il dato grezzo segna un avanzo della bilancia commerciale di 17,4 miliardi di euro (+16,8%). Lo ha reso noto l'Ufficio federale di Statistica tedesco. Le esportazioni su base mensile sono cresciute dello 0,9% sulla base dei dati destagionalizzati e dell'8,4% sulla base dei dati grezzi a 98,9 miliardi, toccando il massimo storico del marzo 2011. Le importazioni hanno segnato rispettivamente un +1,2% e un +6,8% a 81,5 miliardi di euro. Il surplus delle partite correnti è cresciuto a 19,8 miliardi contro gli 11,7 miliardi di febbraio.

Materie prime
Petrolio in calo sui mercati internazionali. Il barile Wti cede 39 cent a 96,62 dollari mentre il Brent flette di 58 cent a 112,16 dollari. Scivola anche l'oro a 1.589,48 dollari. Il metallo giallo segna una flessione dell'1% tornando ai livelli segnati a inizio anno (quotazione oro).

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo termina gli scambi in calo dell'1,49%, scontando i timori su Eurolandia, vista l' instabilità politica in Grecia per le difficoltà legate alla formazione del Governo dopo le elezioni generali di domenica, e la solidità dello yen. L'indice Nikkei cede 136,59 punti e chiude a quota 9.045,06, in scia anche al debole andamento dei listini asiatici, come Shanghai, Hong Kong e Seul. Dopo il tonfo dei mercati europei accusato ieri, con la Borsa di Atene scivolata ai minimi degli ultimi 20 anni.

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