Le Borse europee limitano i danni in una giornata difficile. Piazza Affari, dopo che era riuscita a recuperare terreno, chiude in territorio negativo, ma non crolla: il FTSE MIB perde infatti lo 0,21%. Lo spread tra BTp e Bund è sceso a 430 punti base e quello spagnolo da 500 a 480. Chiude in positivo Parigi (+0,31%). Negative Francoforte (-0,26%) e Londra (-0,60%), mentre chiudendo a -1,33% Madrid si conferma maglia nera d'Europa (indici finanziari).

Focus Wall Street
Chiusura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,26% a 12.599,31 punti, il Nasdaq cede lo 0,68% a 2.874,04 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,31% a 1.326,57 punti. A inizio seduta le piazze americane hanno beneficiato dei dati sulla produzione industriale Usa, che ha fatto segnare il rialzo maggiore da dicembre 2010 (anche il numero di nuovi cantieri avviati si é attestato in rialzo). Per il momento, sono accantonati i timori sulla crisi europea.

Focus Piazza Affari
Seduta incerta per Piazza Affari. Gli indici dapprima soffrono le incertezze legate alla Grecia e allo spread tra Btp e Bund poi, nel primo pomeriggio, si riprendono spinti dai dati macro americani. La chiusura (Ftse Mib -0,21% a 13.283 punti, Ftse All Share -0,38% a 14.292 punti) è però debole con il Fondo Monetario che, pur promuovendo le riforme attuate dall'Italia, indica al ribasso le prospettive per l'economia del nostro Paese.

Soffre Mps dopo i conti, bene Bpm
Giornata di vendite su Banca Mps (-3,91%) dopo i conti del trimestre, mentre gli acquisti valorizzano Banca Pop Mi (+4,37%) con il nuovo piano industriale che verrà ultimato entro l'estate. Tra gli altri bancari bene Intesa Sanpaolo (+2,05%), più contenuta Unicredit (+0,55%).

Corre Finmeccanica
Sprint di Finmeccanica (+4,58%) nel giorno dell'assemblea che ha dato, tra l'altro, il via libera ai conti 2011. Rialzi anche per Fiat (+1,12%), Terna(+1,48%). Giornata sotto pressione per A2a (-4,46%), mentre le prese di beneficio frenano Campari (-3,91%). Tra gli altri debole Fonsai (-0,32%) alla vigilia del cda che dovrebbe essere decisivo per il riassetto del gruppo. Più pesante Unipol (-2,62%).

Bund al minimo storico
In questo clima di tensione, il rendimento delle obbligazioni decennali tedesche (Bund) é sceso stamani al loro minimo storico, di riflesso alla corsa - acuitasi con gli ultimi sviluppi della crisi greca - degli investitori verso titoli difensivi, quali sono ritenuti i governativi tedeschi. Il tasso dei Bund a metà mattinata é stato indicato all'1,434% contro l'1,469% di ieri sera. Da segnalare che l'inflazione in Germania si è attestata in aprile al 2,1%.

Bene asta in Francia
Rendimenti in calo all'asta di titoli di Stato francesi. In totale il Tesoro francese ha piazzato sul mercato quasi 8 miliardi di euro in totoli a 2 e 5 anni. Sulla scadenza più breve il rendimento è sceso allo 0,74% dallo 0,85% del collocamento di aprile mentre sul titolo a 5 anni il rendimento scende all'1,72% dal precedente 1,83%.

Euro ai minimi
L'euro scende viaggia su quota 1,27 dollari, ai minimi da 4 mesi, sulla scia dei timori di una fuoriuscita della Grecia dall'euro.

Tokyo chiude in ribasso sui timori per l'Eurozona
Secondo ribasso di fila anche per la Borsa di Tokyo, scesa ai nuovi minimi dal 30 gennaio scorso sull'onda soprattutto delle crescenti preoccupazioni alimentate, anche tra gli investitori nipponici, dalla sempre più caotica situazione politico-economica greca. In chiusura l'indice Nikkei dei 225 titoli-guida ha perso dunque 99,57 punti pari all'1,12%, piombando così a quota 8.801,17. Analogo l'andamento odierno del Topix relativo all'intero listino, che a sua volta ha ceduto 8,52 punti pari all'1,14% per attestarsi infine a quota 738,88.

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