Mercati fortemente delusi dall'appuntamento con la Bce a Francoforte. Lo scotto viene puntualmente pagato dai listini, in particolare quelli di Madrid, che ha ceduto il -5%, e Milano, che ha accusato una perdita del 4,64% (Ftse Mib). In rosso anche le altre piazze europee e Wall Street (guarda gli indici) che ha chiuso negativa per quarta seduta di fila (Dow Jones -0,71%, lo S&P 500 -0,74%, Nasdaq -0,36%). In particolare banche e utility a picco dopo che Mario Draghi, presidente della Bce, ha allontanato l'ipotesi di un intervento immediato e non convenzionale di Francoforte per risolvere la crisi finanziaria.

Lo spread fra BTp e Bund ha chiuso a 507 punti (rendimento decennali italiano al 6,33%), appena sotto i massimi di seduta ma in forte rialzo rispetto al livello di 432 punti toccato nella giornata (differenziale BTp-Bund in tempo reale). Senza freni il differenziale dei bonos spagnoli che termina a 585 punti superando la soglia del 7% del rendimento.

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Che cosa ha deluso i mercati (di Luca Davi)

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A Piazza Affari sono crollati i titoli bancari con Intesa Sanpaolo, Bpm, Bper, Ubi Banca e Mediobanca tutte con passivi superiori al 9%. Vanno ko anche le utility con A2a (-9%) ed Enel Green Power (-7,3%) mentre regge solo il lusso con Salvatore Ferragamo (+0,9%). Nonostante i conti in crescita, pagano dazio anche Telecom Italia (-6,7%) e Generali (-6,4%). Sul mercato valutario l'euro perde quota 1,22 dollari e si attesta a 1,215 mentre il petrolio cala ancora e si attesta a 88 dollari al barile.

Positiva l'asta dei titoli di stato spagnoli
Il Tesoro di Madrid ha ceduto obbligazioni a 2, 4 e 10 anni per 3,13 miliardi di euro oltre la forchetta di 2-3 miliardi fissata.Nell'unica asta di agosto della Spagna, vista come un test per la fiducia del mercato e che coincide con le decisioni della Bce attese per metà giornata, i titoli a due anni per 1,06 miliardi di euro sono stati ceduti a un tasso del 4,774% (rispetto al 5,2% dell'asta di luglio) registrando una domanda superiore per tre volte all'offerta. Sul titolo a 4 anni il Tesoro di Madrid ha collocato 1,02 miliardi di euro a un tasso del 5,971%, in rialzo rispetto all'ultima operazione. Il tasso di copertura è stato del 2,72. Infine sui 10 anni il tasso è stato pari al 6,647%, invariato rispetto all'asta precedente. La domanda è stata superiore all'offerta per 2,4 volte.

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