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Questo articolo è stato pubblicato il 08 gennaio 2013 alle ore 10:55.
L'ultima modifica è del 08 gennaio 2013 alle ore 08:18.

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(Reuters)(Reuters)

Europa contrastata, con il FTSE MIB di Milano che chiude in positivo (+0,33%); Londra scende dello 0,18% a 6.053,63 punti, Parigi cresce dello 0,03% a 3.705,88 punti e Madrid é in rialzo dello 0,4%. Arretra Francoforte, a causa dei dati negativi sul commercio: l'indice Dax segna -0,48% a 7.695,83 punti; giù anche Wall Street (segui gli indici finanziari). Sugli indici pesa l'effetto dei brutti dati sull'export tedesco, che a novembre ha registrato un calo del 3,4% rispetto a ottobre: il dato ha penalizzato in particolare la Borsa di Francoforte, che scambia sul filo della parità. Sui mercati pesano anche i dati sulla disoccupazione in Europa con quella giovanile balzata al 37,1%, top dal 1992.

Bene i bancari, rally di Gemina
Tra le blue chip bene i bancari: Banco Popolare +3,56%, Mediobanca +2,49%, Unicredit +2,12%; realizzi su Mps (-1,24%). Generali ha chiuso in rialzo dello 0,84% nel giorno dell'annuncio dell'accordo dell'acquisto (in due tranche) del 49% della joint-venture Generali PPF Holding. Sul listino completo in evidenza Gemina Ord (+9,25%) con il mercato che specula sulle indiscrezioni di un'operazione di fusione con Atlantia e il lancio di un'Opa da parte della holding autostradale.

Realizzi su Mps
Sul titolo (-1,24%), oltre a qualche fisiologico realizzo, pesa anche il report degli analisti di Jp Morgan che hanno peggiorato il giudizio sulla banca toscana, portandolo da «neutral» a «underweight» (sottopesare). Da parte della Consob resta comunque un attento monitoraggio sulle contrattazioni: dopo il 7% passato di mano venerdì scorso e il 10% di ieri, oggi è già stato scambiato l'1,6% del capitale della banca.

Lo spread in lieve rialzo
Chiude in lieve calo lo spread tra BTp e Bund in una giornata con pochi spunti sul mercato. Il differenziale tra i decennali benchmark di Italia e Germania ha oscillato in un range molto ristretto, terminando la giornata a quota 279, quattro punti base sotto la chiusura di ieri. Più significativo il calo del rendimento dei decennali italiani, al 4,28% (dal 4,35% di ieri).

La Grecia colloca titoli semestrali al 4,38%
Il ministero del Tesoro della Grecia ha raccolto 2,6 miliardi di euro nell'ambito dell'asta di titoli a uno e a sei mesi, con tassi rispettivamente fissati al 3,95 e al 4,3%, in lieve ribasso rispetto ad analogo operazioni condotte in dicembre (3,99% e 4,38%). Lo rende noto in particolare l'agenzia del debito, che ha raccolto 975 milioni di euro sull'operazione a un mese e 1,625 miliardi su quella a sei mesi.

La moneta unica
Sul fronte dei cambi l'euro viaggia sopra 1,31 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Focus Asia
La Borsa di Tokyo termina la seduta in calo dello 0,86%, scontando il rialzo dello yen soprattutto verso il dollaro, sceso fino in prossimità di quota 87. L'indice Nikkei cede 90,95 punti netti, attestandosi a 10.508,06 (segui gli indici finanziari). Il Topix, indice basato su un paniere più ampio rispetto al Nikkei, cede l'1,04% a 871,88 punti. Vendite su immobiliari e assicurazioni; acquisti su trasporti via terra, fornitori di servizi e alimentari. Scambi per 1.872,5 mld di yen (21,39 mld di dollari) di controvalore.

Seduta negativa alla borsa di Shanghai. L'indice principale al termine degli scambi mostra un calo dello 0,41%.

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