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Questo articolo è stato pubblicato il 29 aprile 2013 alle ore 22:10.
L'ultima modifica è del 29 aprile 2013 alle ore 12:23.

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Buona chiusura per Wall Street: il Dow Jones sale dello 0,72% a 14.818,83 punti, il Nasdaq avanza dello 0,85% a 3.307,02 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,71% a 1.593,37 punti. Gli analisti hanno ben accolto dati macro superiori alle stime, dalle spese al consumo ai compromessi su case esistenti. A ciò si aggiungono le buone performance di alcune società a partire da Apple, che corre in scia a voci del lancio di un iPhone con schermo a 5 pollici che sfiderebbe così il Samsung Galaxy S4, appena introdotto dalla rivale sudcoreana negli Stati Uniti.

Milano guida i rialzi europei
Piazza Affari guida una seduta all'insegna degli acquisti tra le Borse europee: Milano, anche grazie al calo dello spread a ridosso di 270 punti base, chiude a +2,2%; il Dax di Francoforte sale dello 0,75%, il Cac 40 di Parigi cresce dell'1,54%, l'Ftse 100 di Londra segna +0,49%, l'Ibex di Madrid guadagna l'1,85%.

Ma S&P conferma il rating
La nuova coalizione di governo non fa cambiare il rating sull'Italia. Lo afferma Standard & Poor's, sottolineando che ci sono rischi significativi sul fatto che l'economia possa non riprendersi nella seconda metà dell'anno. Secondo l'agenzia «non è ancora chiaro se il governo di coalizione sarà in grado di implementare riforme che sostengano la crescita« mentre «gli annunci iniziali del primo ministro Letta fanno intendere l'intenzione di rallentare, ma non di invertire, il processo di consolidamento fiscale».

Mps e Mediaset su tutti
Il listino italiano è stato trascinato in alto dai titoli bancari, oltre che da Mediaset (+4,7%) e A2a (+6,1%). Nel giorno della fiducia al nuovo Governo, la migliore del listino è Mps (+6,9%), anche se tra i titoli più brillanti spiccano anche Pirelli & C (+4,3%) e Telecom Italia (+3,7%) in attesa di una decisione sul dossier H3G. Brillano anche le utility con Terna (+2,1%) che tocca i nuovi massimi storici. In coda al listino, invece, Bpm (-3,9%) dopo la bocciatura del voto a distanza per la prossima assemblea dei soci e Fiat (-1,2%) che paga la trimestrale sotto le attese.

Spread in calo a 272
Lo spread tra il BTp e il Bund tedesco chiude la seduta in flessione, in prossimità dei minimi di giornata. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano e il pari scadenza tedesco si é attestato in chiusura a 272 punti base, in calo di 14 centesimi rispetto ai 286 di venerdì scorso. Il tasso sul titolo del Tesoro si consolida sotto la soglia del 4% e tocca il 3,92 per cento. Intanto secondo l'agenzia di rating Moody's «non è escluso che l'Italia chieda aiuti alla Bce» in un quadro che «resta difficile» (leggi l'intervista del funzionario di Moody's rilasciata al Sole 24 Ore).

È andata bene l'asta di BTp a 5 e 10 anni con tassi tornati ai mimini del 2010.

Valute
Euro in lieve rialzo in avvio di settimana sui mercati internazionali dove la moneta unica viene scambiata a 1,306 contro il dollaro (cambio euro/dollaro e convertitore di valute). Lo yen è stabile su quota 127.

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