Sembrava il copione di un nuovo tonfo. Ma alla fine della giornata Saipem riesce a risalire la china a Piazza Affari dove la società, controllata al42,9% dall'Eni, ha vissuto una seduta tribolatissima con due sospensioni per eccesso di ribasso. La seconda delle quali molto pesante visto che la società guidata da Umberto Vergine è entrata in asta di volatilità nel primo pomeriggio dopo aver registrato un -811% a 12,13 euro. Poi, però, il gruppo ha cominciato a ridurre le perdite fino al -2,5 per cento.

Il crollo della società zavorra Piazza Affari
La giornata era però già cominciata sotto cattivi auspici. Sin dalle prime battute, infatti, Saipem aveva iniziato la sua discesa ed era stata sospesa una prima volta per eccesso di ribasso in mattinata e poi riammessa con un calo di oltre il 5 per cento. Una performance negativa che si è andata acuendo nel corso delle ore e che ha finito per impattare, insieme al calo dei bancari, sull'indice Ftse Mib, mentre le altre piazze europee hanno rifiatato grazie al rialzo di Wall Street.

Faro della Consob pronta a far scattare misure emergenziali
L'ipotesi di nuovo crollo in Borsa ha fatto rizzare le antenne anche alla Consob che ha monitorato la situazione e senza escludere, nel caso in cui la flessione si fosse accentuata fino a superare la soglia critica del -10%, di ricorrere a misure emergenziali come quelle attivate nei giorni scorsi dopo la revisione al ribasso degli utili. Mettendo cioè in campo nella seduta di domani il divieto per le vendite allo scoperto come previsto dalla normativa europea sullo short selling per i titoli ad alta liquidità.

Nuovo contratto in Nigeria per 3 miliardi di dollari
Difficile capire le ragioni dell'ennesima tormentata seduta, ma certo c'è nervosismo tra gli addetti ai lavori rispetto alla società e alle sue ultime mosse. «Il gruppo ha perso credibilità - spiega un trader al Sole 24 Ore on line - e questo spiegherebbe i volumi elevati che stanno passando di mano nelle ultime ore nonostante la buona notizia per i conti legata alla nuova commessa in Nigeria». Dove Saipem ha firmato stamane un contratto con Total Upstream Nigeria Ltd per il campo di Egina, nel permesso di sviluppo Oml 130 che si trova a circa 100 chilometri a largo della costa nigeriana, a sud di Port Harcourt nel Rivers State.

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