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Osaka revival (di Stefano Carrer)

È possibile che vi siano anche influenze meno positive proprio sulle aziende e i cittadini, ad esempio qualora i costi amministrativi dovuti alla suddivisione della città in circoscrizioni dovessero aumentare. In ogni caso, poiché il piano è ancora in fase di studio la nostra federazione vi porrà grande attenzione. Data la natura sperimentale di decentralizzazione amministrativa del piano Osaka Metropoli, noi riteniamo che si debba adottare il sistema d'integrazione delle province in aree regionali, uno di questi comprendenti l'intera regione di Kansai, includendo quindi la provincia di Osaka stessa. Il piano non dovrebbe perciò limitarsi alla sola realizzazione di Osaka Metropoli, bensì essere propedeutico a un sistema amministrativo basato su regioni autonome".

Cosa vi aspettate dai negoziati in corso per nuovi accordi di libero scambio?
"Noi siamo assolutamente entusiasti della partecipazione del Giappone alle negoziazioni per l'adesione al TPP (Trans Pacific Partnership). Siamo certi che tale realtà basata sulla parità di possibilità contribuirà al rafforzamento della capacità competitiva internazionale delle industrie della nostra regione. Secondo una simulazione condotta lo scorso anno sulla possibile ricaduta economica della partecipazione al TPP, nel Kansai ci si attende un aumento della produzione manifatturiera dello 0,5% (223,2 miliardi di yen), delle esportazioni del 3,1% (264,8 miliardi di yen) e dell'occupazione dello 0,7% (11.000 unità).

Benché la partecipazione del Giappone ai negoziati giunga in ritardo rispetto agli altri Paesi e a causa di questo la strada sarà probabilmente in salita, ci auguriamo che il governo faccia tutto il possibile per giungere a un accordo proteggendo tuttavia gli interessi nazionali. Analogamente siamo favorevoli anche al negoziato EPA (Economic Partnership Agreement) con l'Unione Europea. Secondo calcoli provvisori della Commissione Europea, in caso di successo le importazioni giapponesi dall'Europa aumenterebbero del 32,7% mentre le esportazioni verso l'Europa del 23,5 percento.

Qualora si riuscisse a raggiungere una condizione d'equilibrio soddisfacente per entrambi, siamo certi che gli scambi economici tra il Giappone/Kansai e l'Europa si svilupperebbero ulteriormente. Contemporaneamente agli accordi TPP da un lato e EPA con l'Europa dall'altro, riteniamo importante perseguire negoziati RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership) dell'Asia orientale ed FTA con Cina e Corea del Sud. In sostanza, la nostra federazione continuerà ad operare affinché il governo giapponese promuova sistematicamente un ordine economico libero e aperto".

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