Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2014 alle ore 11:05.
L'ultima modifica è del 24 gennaio 2014 alle ore 17:51.
Sono passate solo due settimane da quando lo spread Bund-BTp è sceso, per la prima volta dal 2011 sotto quota 200 punti. Un risultato importante che però, alla luce degli attuali livelli del differenziale, appare quantomai effimero. Oggi il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e l'analogo Bund tedesco si è riportato a quota 225 punti. Oggi i rendimenti dei titoli italiani, al pari di altri titoli periferici come i bond di Spagna e Portogallo, sono in rialzo su tutte le scadenze mentre sono in calo quelli di Francia, Gran Bretagna e Germania.
I cosiddetti "Paesi virtuosi" sono tornati ad essere gettonati sull'obbligazionario per effetto della generale avversione al rischio che si è riaffacciata sui mercati. L'ultima rilevazione dei responsabili acquisti delle aziende cinesi (indice Pmi) pubblicata giovedì ha deluso abbondamentemente le attese del mercato (l'indicatore è piombato sotto quota 50 indicando una contrazione dell'attività). Oltreoceano poi i risultati trimestrali delle società quotate si stanno rivelando decisamente poco brillanti. In questo contesto poi la Federal Reserve potrebbe annunciare la prossima settimana un'ulteriore riduzione degli stimoli monetari (Tapering) con gli acquisti mensili di titoli destinati a scendere a 65 miliardi di dollari. Un'eventualità che ha scatenato una nuova fuga dagli asset emergenti: l'indice Msci Emerging Markets è in forte affanno con diverse valute, come il Peso argentino, il Rand sudafricano o la lira turca in forte calo.
Il clima insomma non è dei migliori e il mercato in questi casi punta tutto sui cosiddetti asset risk-free, titoli rifugio, poco redditizi ma sicuri come appunto i Bund tedeschi. Questa mattina il rendimento del decennale tedesco è sceso all'1,67%, ai minimi da metà novembre anche sulla scia dell'ultimo report di Fitch che ha confermato il giudizio di massima affidabilità creditizia per Berlino mantenendo l'outlook positivo. Il calo del tasso decennale tedesco dura ormai da quattro settimane. È la più lunga striscia positiva da aprile 2013. È soprattutto per questo ritorno di moda del titolo tedesco che lo spread italiano è salito. Se infatti si va a vedere l'andamento dei tassi BTp si scopre infatti che il rendimento del decennale italiano, nonostante i recenti rialzi, è ancora decisamente sotto la soglia del 4% oltre cui è stato per buona parte del 2013.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Listino azionario italia
Moved Permanently
The document has moved here.
Principali Indici
Moved Permanently
The document has moved here.
Moved Permanently
The document has moved here.
Ultimi di sezione
-
banche
«UniCredit più forte sul capitale con la crescita dei profitti»
-
tlc & media
Telecom, accordo sui contenuti con Mediaset
di Antonella Olivieri
-
trimestrali
Chrysler accelera nel II trimestre
di Andrea Malan
-
finanza
Mediobanca rileva il 51% di Cairn Capital. Utili in crescita del 27%, il titolo brilla in Borsa
-
la giornata dei mercati
Borse positive dopo i dati Usa, Milano +1,87%. Banche a picco ad Atene - Mediobanca fa shopping e sale (+6%)
-
ACQUISIZIONI
PartnerRe, Exor vince la partita
di Marigia Mangano