Wall Street chiude con performance positiva sulla scia di buone trimestrali e dati macroeconomici superiori alle attese. Il Dow Jones sale dello 0,40% a 16.514,27 punti, il Nasdaq avanza dello 0,97% a 4.161,46 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,4% a 1.879,7 punti. In orbita in particolare Netflix (+7%), dopo che la società di streaming video e noleggio film online ha superato le previsioni degli analisti per il primo trimestre, con profitti per 86 centesimi per azione contro gli 81 attesi.

Seduta positiva per la Borsa di Milano: l'indice FTSE MIB ha chiuso in crescita dell'1,49% a 21.935 punti. Bene anche le altre Borse europee con Francoforte maglia rosa. A dare nuova benzina ai listini è stato l'indice sulla fiducia dei consumatori ad aprile nella zona euro e nella Ue. Secondo i dati della Commissione europea, rispetto a marzo l'indicatore di fiducia è aumentato di 0,6 punti a -8,7 per l'eurozona e di 0,8 punti a -5,8 per l'Unione europea.

E poi l'agenzia di rating Moody's promuove la ripresa economia della Spagna che si trova «ora saldamente su un sentiero di miglioramento». È quanto si legge in un rapporto che giudica come punti negativi «le finanze pubbliche ancora deboli, l'alto deficit e la crescita del debito pubblico». A trainare l'economia sono le esportazioni e la ripresa della domanda interna che dovrebbe concretizzarsi quest'anno.

Spread
Lo spread tra il Btp e il Bund prosegue in calo. Il differenziale scende a 155 punti base col tasso sul decennale al 3,096%. Il divario tra titoli decennali iberici e tedeschi segna 152 punti base col rendimento dei Bonos al 3,07%(rendimento dei bond dell'Eurozona).

Focus Piazza Affari
Tra i singoli titoli a Piazza Affari Banco Popolare gira in positivo nel finale (consolida ilsuccesso dell'aumento di capitale sottoscritto oltre il 99%). Bene anche Banca Mps (nel week end il cda ha approvato l'aumento di capitale da 5 miliardi). Male Banca Pop Mi. Mentre Intesa Sanpaolo e Unicredit tornano in positivo. Hanno siglato un protocollo d'intesa sui crediti in ristrutturazione con A&M e Kkr.

In luce Mediaset, sul ritorno di fiamma del dossier sulle torri Rai, Telecom Italia e Fiat , mentre segna il passo Eni dopo il taglio della raccomandazione di Ubs a "neutral".

Yoox guadagna oltre il 3%, premiata dal continuo fermento nel settore del lusso, in particolare per quanto riguarda le opportunità di operazioni di m&a.

Giornata di dividendi a Piazza Affari. Staccano la cedola: Cnh Industrial, Prysmian, Reply, Telecom Italia. Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo la quarta seduta consecutiva.

In fermento i farmaceutici
Le maxi-operazioni annunciate in giornata ma soprattutto l'ipotesi di una mega offerta da 100 miliardi dell'americana Pfizer (+1% a Wall Street) per rilevare AstraZeneca accende il comparto farmaceutico in tutta Europa, con l'Euro Stoxx di settore che spicca con un rialzo del 3%. Vola, ovviamente, a Londra il titolo di Astrazeneca che chiude in rialzo del 4,7% e occupa il terzo gradino del podio del listino della City dietro ad altri due titoli del settore: Shire (+7,5%) e GlaxoSmithKline (+5,2%). Quest'ultima, sempre oggi, ha infatti la cessione della divisione oncologica alla svizzera Novartis (+2,3%) per 16 miliardi di dollari, in cambio dell'acquisto della divisione vaccini, sempre dal gruppo inglese, per 7,1 miliardi. E proprio sulla Borsa di Zurigo, l'effetto farmaceutico spinge anche Actelion (+1,8%) e Roche (+0,7%). Stessa musica a Francoforte, dove le migliori sono Bayer (+4%) e Merck (+3,7%) ma anche Fresenius segna +2%, mentre a Parigi brillano Sanofi ed Essilor con un guadagno rispettivamente del 2,4% e del 2,2%. A Milano, invece, Recordati chiude in rialzo del 2,2%. Per guardare Oltreoceano, al di là del già citato colosso Pfizer (+1%), balza Valeant (+5,3%), la casa farmaceutica famosa per il Botox, dopo l'Opa ostile da 45,6 miliardi lanciata dal gestore di hedge fund William Ackman.

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