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Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2014 alle ore 16:47.
L'ultima modifica è del 06 maggio 2014 alle ore 18:13.
Irene Puttner, gestore di Credit Suisse: il settore è alla vigilia di nuova fase positiva
Alla luce del rinnovato interesse per il settore farmaceutico qual è la prospettiva per il biotech?
Il settore biotech ha avuto una significativa svendita dopo tre anni di guadagni senza precedenti spinti dai progressi clinici su larga scala, da alleanze e subentri. Nonostante il recente declino, siamo dell'opinione che l'essenziale del Biotech è rimasto intatto come dimostrato dai cicli di nuovi prodotti e dal flusso di notizie cliniche positive. Intanto con la correzione significativa del settore biotech, le grandi imprese stanno scambiando alla pari con il pharma sulla base delle valutazioni PE 2015 (Prezzo/Utili), nonostante le prospettive di crescita notevolmente più alte. A mio avviso, a fronte di nuove grandi fusioni è bene chiedersi se queste sono veramente utili per la diversificazione della pipeline e per le opportunità di crescita future. Astra è un'opportunità per Pfizer per utilizzare importi significativi di dollari statunitensi e permette un'ottimizzazione fiscale. Dal punto di vista del prodotto Pfizer potrebbe essere interessato ai prodotti per l'oncologia immunitaria, acquistati da Astra Zeneca anni fa attraverso l'acquisizione della società biotech Medimmune. Per AstraZeneca, l'operazione potrebbe alleggerire la pressione su fatturato e utili dal momento che i brevetti di Nexium, Symbicort e Crestor scadranno nei prossimi tre anni.
Quali sono gli elementi di forza delle aziende biotech?
Innovazione e capacità di imporre I prezzi sono le forze delle società biotecnologiche. Riteniamo che il Biotech sia agli inizi di un nuovo ciclo di innovazioni e non alla fine. Il prezzo elevato del trattamento appena lanciato da Gilead contro l'epatite C (Sovaldi), che ha come target una popolazione di pazienti molto ampia, ha preoccupato tre senatori degli Stati Uniti e anche i contribuenti. Questo ha causato una diminuzione dei corsi azionari delle società Biotech. Riteniamo al contempo che Gilead sarà in grado di giustificare ampiamente il motivo del loro pricing perché Solvadi sarà una cura per moltissimi pazienti. La valutazione di società consolidate, che generano cassa come Amgen, Gilead e Celgene sono in linea con i multipli di mercato. Gli utili per azione di Celgene e di Gilead si stima raddoppieranno entro il 2017. Riteniamo che solo poche aziende di grandi dimensioni siano in grado di fare questo. A fronte dell'innovazione, le piccole e medie aziende dovrebbero rimanere target attraenti per le large cap del Biotech e del Farma; società che cercano di completare la loro pipeline di prodotti con asset innovativi. Le valutazione per piccole e medie aziende si sono parimenti contratte nel recente periodo di vendite (recent sell-off). In conclusione il settore sembra essere attraente per ogni punto di vista considerando le valutazioni e le opportunità in pipeline. Allo stesso tempo restiamo cauti dal momento che la volatilità sul mercato potrebbe continuare per un po di tempo e ci attendiamo un rimbalzo nel momento in cui la situazione che riguarda i rimborsi diventerà più chiara.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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