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Un prestito aiuta la frequenza

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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 09:46.

Un gruzzolo aggiuntivo per non pesare totalmente sulle spalle dei genitori. Con questa filosofia alcuni istituti di credito offrono prestiti ad hoc per completare il ciclo di studi, pagare tasse di iscrizione e acquistare libri. Il tutto in uno scenario in cui i prestiti d'onore – varati con la legge 608/1996 – non sono mai decollati e dove non ha preso piede l'abitudine (un must degli Stati Uniti) di studiare "a leva" e rimborsare il prestito quando si lavora.

Come dimostrano anche i dati di Diamogli Credito, un progetto di prestiti agevolati agli universitari lanciato nel 2008 dal governo di concerto con l'Abi, che offre ad oggi ancora molto spazio alla domanda (sono stati utilizzati 3,9 milioni di euro dei 33 stanziati). In cosa consiste?

Le banche aderenti (oltre l'80% degli sportelli sul territorio) erogano agli universitari in regola un prestito fino a 6mila euro da rimborsare in tre anni a un tasso non superiore al 5,80 per cento. La garanzia? Basta esibire ottimi voti (media 24/30 e 2/3 dei crediti previsti per l'anno precedente alla richiesta).
Su questo fronte si segnala la variante Prestito di Lode di Bnl. Il Taeg scende dal 5,8% al 5,27% se la media voto è di almeno 27/30.

Tra gli altri prodotti ad hoc rivolti agli universitari si segnala UniCredit ad Honorem, una linea di credito fino a 25mila euro (da rimborsare anche in 180 rate dopo che lo studente ha trovato un'occupazione al termine degli studi). Lo spread è dell'1,45%, cui va aggiunto l'indice Eurirs. UniCredit propone, inoltre, Credit Express, un prestito fino a 5mila euro rivolto agli under 30 per l'acquisto di testi scolastici, rette scolastiche, corsi di formazione, eccetera. Il Taeg è del 7,23 per cento. Finanzia fino a 10mila euro Vyp, il prestito che Cariparma offre ai ragazzi (fino a 28 anni) titolari di un conto corrente Vyp (occorre la firma di garanzia di un genitore).

Non vi sono costi di istruttoria e perizia: il Taeg è del 6,7 per cento. Scende il costo (5,37%) ma anche l'importo finanziabile (fino a 1.500 euro) nel Prestito Università di Banca popolare di Bari: è riservato a studenti in corso, correntisti o figli di correntisti e soci o figli di soci (in questo caso il Taeg per le 18 rate massime scende all'1,25%). Anche Banco popolare offre ai correntisti del conto Let's Bank (riservato agli under 30) un prestito fino a 3mila euro.

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Il Taeg è fra i più bassi (3,28%) e non è obbligatoria la firma del genitore.
Diverso l'approccio di Poste Italiane, che si appresta nel secondo semestre di quest'anno a rinnovare il pacchetto BancoPosta Scuola e Università, rivolto a correntisti e genitori di studenti (anche) universitari, che mette a disposizione 3mila euro per ogni figlio iscritto. L'importo massimo è 5mila euro per famiglia. Il Taeg (in fase di definizione) è stato fissato lo scorso anno al 7,25 per cento.