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Questo articolo è stato pubblicato il 21 settembre 2011 alle ore 14:14.

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Andranno avanti per tre settimane le audizioni in commissione Finanze alla Camera sul disegno di legge con la delega legislativa al Governo per la riforma fiscale e assistenziale. Poi inizierà la discussione generale e sarà fissato un termine per la presentazione degli emendamenti. Sui tempi di approvazione tutto è da decidere. L'obiettivo dichiarato è quello di semplificare e razionalizzare l'attuale normativa, visto che attualmente il sistema fiscale è caratterizzato da un carico fiscale troppo elevato sul lavoro e più contenuto sul consumo. Si ricorda che la legge di conversione della manovra di Ferragosto ha aumentato di un punto l'Iva ordinaria, dal 20 al 21 per cento. Ecco l'abc con la sintesi dei contenuti.

Accise, riordino (articolo 5). Previsto il riordino della disciplina delle accise, prevedendo: la graduale rimodulazione delle aliquote delle singole accise; il coordinamento delle medesime aliquote con l'Iva, per ridurne l'incidenza sui prodotti essenziali e la duplicazione dell'imposizione; correzione degli effetti esterni negativi dell'imposizione su ambiente salute e benessere.

Agevolazioni in attesa di riordino (tabella allegata al ddl). Casa, lavoro, scuola e famiglia: è nutrito il pacchetto di detrazioni e deduzioni oggi esistenti e in attesa di riordino con la presente legge delega. In totale sono 483 e riguardano anche le agevolazioni in materia di energia, trasporti, erogazioni liberali. Spulciando nel lungo elenco, allegato alla legge delega, spicca, sul fronte casa, la deduzione della rendita catastale dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, la detrazione per gli interventi di ristrutturazione e la cedolare secca, vale a dire l'imposta sostitutiva dell'Irpef con aliquota del 21% o del 19% sui canoni da locazione di immobili. Sul fronte famiglia, nel mirino, tra le tante, le detrazione per i figli a carico, per le spese d'istruzione e quelle fiscali. In attesa di riordino (magari con una proroga a regime) anche la detassazione dei premi di produttività. Sempre sul fronte lavoro, spiccano le agevolazioni Irpef e Irap su emolumenti di docenti e ricercatori che rientrano in Italia, la determinazione su base convenzionale del reddito di lavoro dipendente prestato all'estero in via continuativa da dipendenti soggiornanti nello Stato estero per oltre 183 giorni nei 12 mesi, il rientro dei lavoratori e degli studenti in Italia, la riduzione dell'imponibile per le lavoratrici e i lavoratori. Riordino in vista, infine, anche per la deduzione delle erogazioni liberali in denaro e in natura a favore degli enti del cd. terzo settore (Onlus, Ong, volontariato), la riduzione al 50% dell'Ires per enti aventi scopi di assistenza, beneficienza, culturali.

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