Cadel Evans ha vinto il primo round nella lotta con Ivan Basso per il successo finale. Il sorprendente Stefano Garzelli ha conquistato la cronoscalata del Plan de Corones precedendo l'australiano che, a sua volta, ha inflitto 28 secondi a Basso arrivato sesto al traguardo.

Tutto secondo copione perchè Evans ha prevalso sul varesino negli ultimi chilometri sullo sterrato anche per la maggior abitudine alla mountain bike. I ciclisti, su un percorso molto impegnativo, non si sono espressi al massimo della forza: secondo i calcoli di Aldo Sassi (direttore del Centro Mapei di Castellanza) sono saliti a 370 watt/chilogrammo potenza contro i 400 della scalata sullo Zoncolan. Anche ieri il 93° Giro d'Italia ha dato spettacolo, ha esaltato migliaia di appassionati riconciliandoli con uno sport che rischiava di perdere popolarità per i troppi scandali legati al doping. Lo ripeto ancora: è un Giro bellissimo che si risolverà a Verona sul filo dei secondi tra Evans e Basso. Arroyo conserva ancora la maglia rosa, ma siamo agli sgoccioli perchè i veri pretendenti sono i due capitani di Bmc e Liquigas. Lontani tutti gli altri; da Carlos Sastre ad Alexandre Vinokourov a Michele Scarponi.