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Questo articolo è stato pubblicato il 30 agosto 2010 alle ore 08:16.
L'ultima modifica è del 30 agosto 2010 alle ore 08:17.

Articoli

Un virus che muta continuamente

È come un virus che muta nel tempo. Parte a febbraio 2007, con il fallimento di alcune aziende di subprime. Si crede che il mercato pulisca tutto, ma a giugno la Bri spiega che nel mondo gira una massa di titoli di cui si sa poco. Quanti sono? Dove sono? «La risposta più onesta – dice – è che non sappiamo». Le borse iniziano allora a ...

La «salsiccia» indigesta dei derivati finì anche alla mensa dei frati

Lloyd Blankfein (ceo di Goldman Sachs), Jaime Dimon (Jp Morgan Chase), John Mack, testimoniano davanti alla Fcic.

Nel luglio 2005 Antonio Gonzales, origine messicana ma da anni residente nella cittadina di Brea in California, è convinto di avere realizzato i suoi sogni. La banca Fremont, che ha la sede centrale proprio vicino a casa sua, gli ha appena concesso un mutuo trentennale da 114mila dollari. Nonostante alcuni problemi economici, anche Mr. ...

Liberismo in soffitta: lo stato salva-banche si finanziò allo sportello

Il presidente della Commissione Ue Barroso, il primo ministro greco Papandreou e il presidente francese Sarkozy al vertice di Bruxelles dell'11 febbraio 2010. Ordine del giorno: salvare la Grecia

Anni e anni di fede incondizionata nella «mano invisibile» spazzati via in pochi giorni: la tempesta che ha investito il mondo del credito negli ultimi 3 anni, in fondo, è anche questo. Messi alle strette dalla prospettiva del collasso dell'intero sistema finanziario, gli stati non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire in ...

La ricetta per uscire dalla grande crisi: crearne tante altre

Un boom con troppe crepe. Il complesso immobiliare «Lotus Riverside» a Shanghai, crollato nel 2009 durante la costruzione

Di bolla in bolla abbiamo trascorso gli ultimi 12 anni tra euforia e depressione. L'euforia ce la procurava la bolla man mano che si gonfiava. La depressione ci assaliva tutte le volte che la bolla scoppiava: come dopo la mania di Internet nel 2000; dopo che i prezzi delle case, in America, in Gran Bretagna, Spagna o in Australia, ...

Troppa burocrazia: così la rivoluzione rischia il fallimento

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, firma la riforma finanziaria di Wall Street e le nuove norme a protezione dei consumatori

Riforme che vanno a passo di lumaca non serviranno per affrontare le emergenze future

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