Giampaolo Pozzo festeggia con i giocatori (Ansa-Stefano Lancia)

LAZIO – Claudio Lotito –Voto 7.

Va bene, il suo modo di porsi - è un artista della metafora, un oratore col vizio della citazione - può strappare il sorriso, ma sono i risultati che contano. E Lotito è una volpe, fare mercato con lui è un’avventura. Quando acquista, tratta sul centesimo. Quando vende, non molla fino all’ultimo. Hernanes vale oro e il merito della scoperta è tutto suo. Investimento per punto guadagnato: 340 mila euro.

LECCE – Pierandrea Semeraro – Voto 6.

Obiettivo centrato. Pure con fatica e un finale da batticuore, la squadra salentina è riuscita a mettere da parte i punti necessari per evitare la retrocessione. Poco spazio all’improvvisazione e nessuna follia sul mercato. Il Lecce cercava giocatori che garantissero quantità e determinazione. Li ha trovati. Investimento per punto guadagnato: 180 mila euro.

MILAN – Silvio Berlusconi – Voto 7.

Meno male che Silvio c’è. Perché finché c’è lui a capo della portaerei rossonera, il denaro arriva e porta campioni. Come Ibrahimovic, Boateng, Robinho, soltanto per citare i più noti. Tuttavia, per celebrare l’ennesimo successo milanista occorre chiamare in causa anche il sior Galliani, il numero uno dei dirigenti sportivi italiani. Senza di lui a dirigere il traffico in entrata e in uscita, sarebbe probabilmente una storia diversa. Investimento per punto guadagnato: 800 mila euro.

NAPOLI – Aurelio De Laurentiis – Voto 7,5.

Un bellissimo film. Interpretato da attori di prima fascia, non ancora da copertina, ma bravi quanto basta a seguire un canovaccio ricco di pregevolissime pennellate di ingegno distribuito qua e là dal regista Mazzarri. La piazza gongola. Il presidente, pure. Si vola in Champions per dimostrare che il progetto è in evoluzione. Cavani è il colpo che fa scuola. Investimento per punto guadagnato: 230 mila euro.

PALERMO – Maurizio Zamparini – Voto 6.

Chissà perché ogni volta viene da pensare che se l’esuberante capotreno della locomotiva siciliana non eccedesse in virate troppo brusche, il treno arriverebbe in orario. Per il piacere e la salute dei controllori-allenatori che si alternano con una velocità impressionante. Zamparini è un viscerale, quando perde male, diventa una furia. E crea scompiglio, fuori e dentro lo spogliatoio. Investimento per punto guadagnato: 200 mila euro.

PARMA – Tommaso Ghirardi – Voto 6.

L’ultima parte della stagione è stata da applausi. Con il tecnico Colomba che ha firmato un’altra impresa e il redivivo Amauri che ha deciso di mostrare ai suoi detrattori di sponda Juventus di non essere da cestinare. Campionato ripreso in corsa con la B sfiorata per lungo tempo. Si poteva fare meglio prima. Investimento per punto guadagnato: 250 mila euro.

ROMA – Rosella Sensi – Voto 5.

Cassa congelata dalla banca a causa dei conti che non tornano da tempo. E mercato che vive di sussulti e di impennate dell’ultimo minuto. Arrivano Borriello, Cicinho, Guberti e Adriano. Già, Adriano, che in Brasile fa il fenomeno e in Italia frequenta i ristoranti. Società esautorata di fatto, che non protegge a dovere Ranieri, che prende atto e sbatte la porta. Ammmerica. Investimento per punto guadagnato: 730 mila euro.

SAMPDORIA – Riccardo Garrone – Voto 4.

D’accordo, non si può permettere di farsi trattare a male parole da un proprio dipendente. Cassano l’aveva fatta fuori dal vaso, andava punito. Arrivederci e grazie. Ma si arrivava dalla Champions, c’era entusiasmo, voglia di fare. Come è possibile che in un amen sia stata smantellata una squadra che aveva tutti i numeri per fare ancora bene? E il licenziamento del ds Gasparin? Forse sarebbe stato meglio passare la mano. Imperdonabile. Investimento per punto guadagnato: 730 mila euro.

UDINESE – Giampaolo Pozzo – Voto 9.

Se riesci a vendere Pepe alla Juve per dieci milioni di euro o giù di lì, a convincere il capocannoniere Di Natale a rimanere ad Udine senza ritoccare l’ingaggio, ad inventare campioni che quando hai comprato erano sconosciuti pure ai loro parenti, e ad allestire un progetto vincente con Guidolin che lasci al timone della squadra dopo un inizio di campionato da mettersi le mani nei capelli, beh, non meriti soltanto l’Europa, ma anche una statua di una decina di metri sul punto più alto della città, a futura memoria. Investimento per punto guadagnato: 150 mila euro.

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