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Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2011 alle ore 18:16.

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Roma brucia, benvenuti all'infernoRoma brucia, benvenuti all'inferno

Il quotidiano spagnolo giudica quantomeno "insolito" che un'economia occidentale, sviluppata, si conceda una rissa virulenta tra il primo ministro e il ministro dell'Economia, senza che ciò porti a destituzioni o dimissioni.

E' un sospiro di sollievo il titolo con cui El Pais ha aperto la giornata: «I mercati danno una tregua a Spagna e Italia, dopo averle portate al limite». «Roma annuncia che approverà il suo piano di aggiustamento prima di domenica», informa il corrispondente Miguel Mora, che segnala come stia guadagnando consensi il nome del «prestigioso economista Mario Monti, sebbene nessuno pensi che Berlusconi si dimetta».

Abc.es vede la «Spagna, al limite», sull'orlo del'abisso, Expansion sottolinea che «l'Italia intensificherà il piano di aggiustamento con nuove misure». El Mundo pubblica una foto del premier italiano pensieroso: «Silvio Berlusconi difende la ‘fortitudine' del governo e delle banche italiane».

Il quotidiano economico francese Les Echos descrive «L'Europa nella tormenta» e in un dossier risponde alle "otto domande chiave" sulla bufera. Tra queste, "perché l'Italia è diventata improvvisamente un anello debole?". L'inquietudine ha investito l'Italia a causa «degli scandali a ripetizione», uno dei quali indebolisce Tremonti, considerato come «il padre del rigore».

La cronaca italiana è sempre in copertina: «La febbre scende un poco in Italia», nota Les Echos, riferendo della dichiarazione «solenne» di Berlusconi, della partenza «precipitosa» da Bruxelles di Tremonti, dell'asta titoli «senza grosse scosse» e dell'impegno ad anticipare l'approvazione della manovra. Sulla scena politica, «è l'ora dell'acquietamento».

Mentre Libération titola «Roma crisi aperta» (evocando il film di Roberto Rossellini "Roma città aperta"), Le Monde segnala prima «Berlusconi sotto il fuoco delle critiche», poi la «Spagna vittima collaterale difficoltà italiane», infine il correre ai ripari: «Roma accelera l'adozione di un piano di rigore per calmare i mercati». Le Figaro aggiorna il sito di continuo con flash Reuters e Afp: «Italia unita di fronte alla crisi»; «Italia, i valori bancari attaccati». Così anche il Nouvel Observateur «Berlusconi cerca di rassicurare sull'indebitamento italiano»; «L'Italia denuncia un ‘attacco puramente speculativo'».

La foto del Transatlantico di palazzo Montecitorio è sulla copertina del Wall Street Journal online con il titolo: «Lo scrutinio del bilancio italiano colpisce vicino a Roma». La campagna per tagliare la spesa pubblica sta puntando i riflettori su alcuni dei maggiori "spendaccioni italiani": i politici.

Mentre si chiede austerità «anche i politici devono stringere la cinghia, dicono gli italiani». Nel mirino, tagli di capelli e "country club" a disposizione dei parlamentari.

Il servizio sui costi della politica fa da contrappunto alla cronaca del Wsj: «L'Italia vuole la rapida approvazione dell'austerità»; «Le banche europee si preparano al peggio»; «L'Italia cammina sul filo».

«Berlusconi promette di far approvare la legge d'austerità», titola il New York Times, con una foto di una filiale dell'Unicredit, le cui azioni hanno subito un calo del 7%, prima di risalire in chiusura. E ancora: «Le preoccupazioni sull'Italia tirano giù i mercati asiatici».

Il settimanale americano Time ha un richiamo sulla homepage: «L'Italia è ora il più malato d'Europa?». Domanda che ne porta un'altra più inquietante: «L'Italia trascinerà giù l'eurozona?». «Dimenticate la Grecia. Il più grande interrogativo nell'infinita débacle dell'eurozona è ora l'Italia».

Anche il Washington Post richiama in copertina il caso Italia; «La crisi del debito europea minaccia l'Italia» e la dimensione della settima economia del mondo potrebbe «impedire ogni tentativo internazionale di salvataggio». I costi di finanziamento sono saliti a livelli "pericolosi" e non sarebbe affatto semplice salvare l'Italia, vista l'entità del debito da rifinanziare.

«L'Italia è la prossima Grecia?» si chiede la Cnn. La domanda «è il prossimo» nella crisi europea diventa sempre più forte, si legge sul Chicago Tribune, che pubblica sul suo sito anche una dettagliata analisi Reuters: «La crisi dell'eurozona entra in nuova fase pericolosa con l'Italia». Un lancio Bloomberg (sul San Francisco Chronicle) informa che l'Italia ha venduto titoli per 6,75 miliardi di euro nella prima asta da quando i costi finanziamento sono saliti per i timori di un contagio greco.

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