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Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2011 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 08 novembre 2011 alle ore 10:57.
21.14. Bersani: Berlusconi non condizioni Napolitano
Il Pd ritiene sconcertante che con le sue prime dichiarazioni il presidente del Consiglio, battuto alla Camera e dimissionario, cerchi di condizionare un percorso che è pienamente nelle prerogative del Capo dello Stato e del Parlamento».
«Il Pd ritiene sconcertante che con le sue prime dichiarazioni il presidente del Consiglio, battuto alla Camera e dimissionario, cerchi di condizionare un percorso che è pienamente nelle prerogative del Capo dello Stato e del Parlamento».
In ogni caso «ci riserviamo un esame rigoroso del contenuto dell'annunciato maxiemendamento alla legge di stabilità per verificare le condizioni che ne permettano, anche in caso di una nostra contrarietà, una rapida approvazione».
Ore 20,44. Berlusconi: è impensabile che governi chi ha perso le elezioni
La fase che si aprirà dopo l'approvazione della legge di Stabilità e le dimissioni del premier attiene «alle responsabilità del Presidente della Repubblica che aprirà le consultazioni», ma «la situazione di questo Parlamento, che è stata fotografata oggi» dal voto sul Rendiconto di oggi in Parlamento «conferma la fotografia esatta della realtà: non sarebbe pensabile dare responsabilità di governo a chi ha perso le elezioni, in democrazia si fa così». Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo in diretta telefonica al Tg1.
Ore 20,35. Via libera del Senato entro il 18 novembre, della Camera entro fine mese
Il via libera del Senato al ddl stabilità arriverà al massimo entro venerdì 18 novembre. Domani il governo presenterà il maxiemendamento che traduce in misure gli impegni presi con la Ue e il relatore presenterà alcune altre modifiche. Una volta stabilito il termine per i subemendamenti, si procederà con le votazioni in commissione Bilancio. L'approdo in Aula è previsto per il 15 novembre. Quindi il testo passerebbe alla Camera con lo stesso iter. Il provvedimento dovrebbe giungere al traguardo entro la fine del mese di novembre
Ore 20,32. Berlusconi: prendo atto di non avere più la maggioranza
«Il governo non ha più quella maggioranza che noi credevamo di avere. E quindi, con realismo, dobbiamo prendere atto di questa situazione e preoccuparci della situazione italiana e di ciò che sta accadendo sui mercati». Lo ha detto Silvio Berlusconi al Tg5.
Ore 20,27. Berlusconi al Tg5: le elezioni anticipate sono più vicine
«A questo punto le elezioni anticipate sono più vicine. Mi sembra che sia logico, perché questo Parlamento oggi è paralizzato almeno alla Camera, mentre al Senato il centrodestra ha ancora una buona maggioranza». Lo sottolinea Silvio Berlusconi al Tg5 che avverte: «Dopo le mie dimissioni vedo solo le elezioni», «ma deciderà il capo dello Stato».
Ore 20,26. Casini: in fretta il ddl stabilità, no a estenuante campagna elettorale
L'esito dell'incontro tra Napolitano e Berlusconi «dimostra che una via d'uscita» c'era ma «sono convinto che Berlusconi abbia la consapevolezza che la situazione economica e finanziaria non ci consente una lunga ed estenuante campagna elettorale». Lo dichiara il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. «La legge di stabilità- spiega - può essere approvata rapidamente e sono convinto che il Presidente Berlusconi abbia la consapevolezza che la situazione economica e finanziaria dell'Italia non ci consente una lunga ed estenuante campagna elettorale».
Ore 20,24. La Russa: fra 20 giorni Napolitano darà incarico ad altro premier
«In venti giorni il ddl stabilità sarà legge, dopo di che Berlusconi si dimetterà e a quel punto immagino che il presidente della Repubblica darà l'incarico ad un diverso esponente politico». Lo ha detto il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa in un'intervista ad una televisione britannica. Ai giornalisti italiani che gli chiedevano se dunque fosse possibile un nuovo governo di centrodestra con un premier diverso da Berlusconi, ad esempio Angelino Alfano, La Russa ha risposto: «Non tocca a me confermare o smentire. Tutto è possibile. Ma siamo ad un crocevia: o un altro governo con una maggioranza superiore ai 316, e dunque senza patemi d'animo, oppure il voto anticipato».
Ore 20,14. Il Pd: formalizzare subito le dimissioni
Al Pd incassano con favore l'annuncio che il premier Silvio Berlusconi intende dimettersi dopo l'approvazione del ddl stabilità, ma premono sui tempi. «Le dimissioni ci sono, adesso è necessario che si formalizzino il prima possibile», hanno spiegato fonti di largo del Nazareno.Pier Luigi Bersani riunirà in serata i vertici del Pd al Nazareno per fare il punto sulla situazione dopo l'annuncio di dimissioni da parte del premier.
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