Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2011 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 08 novembre 2011 alle ore 10:57.
Ore 16,51. Romano: se si vota il Pdl non si sfalda
«L'alternativa non c'è, non mi pare ci sia la possibilità di un governo di larghe intese», dice il ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano, dopo il voto. «Se non si dovessero avere i numeri alla Camera - ha aggiunto - non c'è alternativa che andare al voto». Secondo Romano, inoltre, «se Berlusconi va al voto non c'è ragione che il Pdl debba sfaldarsi».
Ore 16,40. Briguglio (Fli): il voto segna la fine politica di Berlusconi
«Rendiconto, é un voto che segna la fine politica di Berlusconi ma anche una parola- metafora, una coincidenza ironica che richiama il presidente del Consiglio alle sue responsabilità politiche e storiche dinanzi agli italiani che ormai gli presentano il conto politico e morale di una stagione ormai alla fine». Lo dichiara in un nota Carmelo Briguglio, vicecapogruppo vicario di Fli a Montecitorio.
Ore 16,40. La Russa: Berlusconi deve andare da Napolitano
«Non sottovalutiamo il voto di oggi: al Colle si sale quale che sia il risultato. Credo che sicuramente Berlusconi debba parlare col presidente della Repubblica». Lo dice il ministro Ignazio La Russa, lasciando l'aula di Montecitorio dopo il voto sul rendiconto dello stato.
Ore 16,39. Matteoli: ci aspettavamo altri numeri
«Ci aspettavamo altri numeri. Prendiamo atto del voto del Parlamento. Ora ne parleremo e vedremo che fare». Lo ha detto Altero Matteoli, ministro alle Infrastrutture, al Gr Rai. Matteoli era stato a colazione da Berlusconi a Palazzo Grazioli con Alfano, Ghedini, Letta prima del voto.
Ore 16,35. Chi nella maggioranza non ha partecipato al voto
Ci sono Francesco Stagno D'Alcontres di Grande Sud e Gennaro Malgeri, Pdl, tra i non votanti sulRendiconto oggi alla Camera. malgieri poi dirà di essere stato in ritardo: «se fossi stato presnete avrei votato a favore». Oltre a Calogero Mannino, assenteanche all'ultima fiducia, Gianni Versace (passato al Misto). E i cinque "ribelli" Pdl, Destro, Gava, Buonfiglio, Antonione e Pittelli. Assente al voto anche Luciano Sardelli. L'astenuto è il Pdl Franco Stradella. Quella di D'Alcontres è una assenza a sorpresa, sebbene ieri il deputato siciliano avesse dichiarato, che senza fondi per Giampilleri, frazione di Messina colpita dall'alluvione nel 2009, avrebbe "mollato" Berlusconi. Come previsto, non ha votato il deputato Antonio Gaglione, che da tempo non partecipa.
Ore 16,33. Berlusconi ai suoi: decidiamo subito cosa fare
Ragazzi, stringiamoci e decidiamo subito cosa fare. Sono queste le parole che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe riferito ai suoi subito dopo la proclamazione del voto sul rendiconto dello Stato e prima di riunire i vertici di maggioranza alla Camera.
Ore 16,28. Vertice Berlusconi-Bossi-Tremonti-Maroni
Dopo il voto sul rendiconto il presidente del consiglio Berlusconi, ha lasciato l'aula della Camera ed é ora riunito nella sala del governo insieme ai ministri Bossi, Tremonti, Maroni e al sottosegretario Paolo Bonaiuti.
Ore 16,27. Berlusconi verifica i tabulati
Berlusconi ha verificato i tabulati del voto, che gli sono stati portato dal sottosegretario Laura Ravetto. Intorno a Berlusconi, i ministri Romani, Brambilla, Bernini, Brunetta, La Russa, Carfagna, ma anche parlamentari che arrivano alla spicciolata. Inizialmente con Berlusconi si era fermato anche Roberto Maroni. Poi il titolare dell'Interno, insieme a Roberto Calderoli e al ministro Bossi lasciano l'emiciclo di Montecitorio.
Ore 16,15. Bersani: il voto certifica che la maggioranza non c'è
«Questo voto ha certificato su un atto dirimente per la governabilità del paese che il governo non ha la maggioranza in quest'aula». Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, prendendo la parola in Aula alla Camera subito dopo il voto sul Rendiconto. «Se lei non si dimettesse, e non oso credere che non lo faccia - ha detto Bersani rivolto al Cavaliere- le opposizioni valuterebbero iniziative ulteriori perché cosìnon possiamo andare avanti».
Ore 16,14. Sì al Rendiconto, ma solo con 308 voti
L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge di rendiconto generale dello Stato per il 2010. I voti a favore sono stati 308, nessun contrario, un astenuto (Franco Stradella del Pdl). I non votanti sono stati 321.
Ore 16,02. Berlusconi arriva alla Camera
Il presidente del Consiglio è appena giunto alla Camera dove è in corso l'esame del Rendiconto generale dello Stato. Entrando in aula il premier ha salutato con un cenno della mano i giornalisti che lo attendevano per le domande sul futuro dell'esecutivo. Berlusconi ha preso posto tra i banchi del governo accanto ai ministri leghisti Roberto Maroni e Umberto Bossi. Il premier ha fatto il suo ingresso mentre l'assemblea stava ricordando la scomparsa del deputato del Pdl Franzoso al quale è subentrato, come parlamentare, il capo ufficio stampa del Pdl, Luca D'Alessandro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA