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Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2011 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 08 novembre 2011 alle ore 10:57.
Ore 16. Franceschini: c'è solo la testarda volontà di restare a ogni costo
«Un vero leader politico in un altro Paese avrebbe fatto un passo indietro per salvare la maggioranza o il partito ma di questo non c'è traccia, c'è solo la testarda volontà di restare a ogni costo». Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, prendendo la parola in Aula nel corso del dibattito sul Rendiconto generale dello Stato. «Berlusconi - ha aggiunto - dimostri oggi di andare avanti, di avere i numeri. Noi facciamo un atto di responsabilità e di sfida perché questo è il momento per vedere se il governo ha i numeri per proseguire».
Ore 15,47. Casini: salviamo l'Italia tutti insieme
«L'unione di centro consentirà con la sua presenza in aula l'approvazione del rendiconto generale dello stato. Ci auguriamo che il voto di oggi metta fine a questo insano braccio di ferro sulle spalle del paese». Così Pier Ferdinando Casini, in dichiarazione di voto nell'aula di Montecitorio. «Guardiamo a Genova, ai nostri ragazzi che spalano fango e detriti e da domani cerchiamo di salvare anche noi l'italia tutti insieme, se ne saremo capaci», aggiunge il leader Udc.
Ore 15,45. Della Vedova (Fli): la maggioranza prenda atto delle conseguenze del voto
«Noi scegliamo di consentirvi di approvare il vostro rendiconto. Voi siate responsabili sulle conseguenze che questo voto produrrà sul piano politico per il bene del paese», dice in aula Benedetto Della Vedova (Fli), nel corso della dichiarazione di voto sul Rendiconto generale dello stato, a cui Fli non parteciperà.
Ore 15,41. Siparietto Bossi-D'Alema
Siparietto nei corridoi della Camera tra Umberto Bossi e Massimo D'Alema. Il ministro mentre si stava dirigendo verso l'Aula, dove si vota il rendiconto dello Stato, e ha incrociato l'ex premier. «Allora cosa fate?», gli chiede il Senatur. «È chiaro quello che vogliamo fare: cerchiamo di mandarvi a casa. Questo è il compito dell'opposizione...», replica D'Alema.
Ore 15,39. Via alle dichiarazioni di voto sul Rendiconto
Via in Aula alla Camera le dichiarazioni di voto sul Rendiconto generale dello Stato per il 2010. Ieri si era conclusa la discusione generale.
Ore 15,33. Roubini boccia Alfano premier
L'economista Nouriel Roubini, in questi giorni attivissimo su twitter sulla politica italiana, boccia una eventuale premiership di Angelino Alfano. L'ex guardasigilli, scrive Roubini, é «il capo lacché di Berlusconi: il suo compito era quello di approvare le leggi per fermare i suoi processi. Alfano non merita di essere primo ministro: é un avvocato con zero esperienza in economia».
Ore 15,24. Svp in aula, ma non parteciperà al voto
«I deputati della SVP saranno presenti in Aula e non parteciperanno al voto sul Rendiconto dello Stato. Qualora non abbia la maggioranza dell'Aula nel voto di oggi il presidente del Consiglio tragga immediatamente le dovute conseguenze.» È quanto ha dichiarato Siegfried Brugger a nome dei deputati Svp. I deputati del Svp sono due.
Ore 15,20. Inizia alle 15,30 la seduta alla Camera sul Rendiconto: saranno 5 le votazioni
Inizia alla 15,30 la seduta in aula alla Camera sul Rendiconto e l'assestamento del bilancio dello Stato. Saranno in tutto cinque le votazioni su cui l'assemblea di Montecitorio sarà chiamata ad esprimersi. Sul rendiconto è prevista un'unica votazione: il testo è stato, infatti trasformato in un unico articolo. Sono, invece, quattro le votazioni per l'assestamento: una per ciascuno dei tre articoli e uno per il voto finale. Al voto sul rendiconto si giungerà intorno alle 17 e sarà preceduto da un dibattito a cui parteciperanno tutti i gruppi parlamentari che dovrebbe protrarsi per poco più di un'ora, e probabilmente anche dalla commemorazione ufficiale di Pietro Franzoso, il deputato scomparso lo scorso 4 novembre.
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