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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2012 alle ore 15:55.
L'ultima modifica è del 24 maggio 2012 alle ore 10:55.

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L'intervento di Giorgio Squinzi all'assemblea di Confindustria (Lapresse)L'intervento di Giorgio Squinzi all'assemblea di Confindustria (Lapresse)

La pressione fiscale è una «zavorra intollerabile». L'Italia ha un tassazione reale complessiva «al 68,5% contro il 52,8% in Svezia, il 46,7% in Germania, il 37,3% nel Regno Unito».«È il momento di invertire la rotta. C'è urgente bisogno di riformare il fisco, occorre farlo con cura e attenzione». Lo ha detto a chiare lettere il neo presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenuto all'assemblea annuale di Confindustria. «Occorre dare concreta prospettiva di riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro», ha concluso Squinzi, eletto al vertice dell'associazione con il 94% dei consensi espressi dall'assemblea privata di Viale dell'Astronomia. Per lui è stata la prima relazione all'assemblea pubblica. Non solo: la crisi economica, ha avvertito il presidente, sta provocando una «emorragia» di posti di lavoro e imprese che falliscono. «Lo Stato paga con ritardi sempre più ampi che non sono più tollerabili», ha ricordato Squinzi, che ha aggiunto: «non sono degni di un Paese civile». L'assemblea vede la presenza di oltre 3mila imprenditori. Parteciperano il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, i presidenti di Camera e Senato e leader politici tra cui Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Lorenzo Cesa. Ecco la cronaca della giornata.

Ore 17.12. Cerutti (24Ore): Squinzi imprenditore vero e concreto
«Una relazione concreta, espressione di un imprenditore vero com'è Giorgio Squinzi, che fotografa benissimo la crudezza dei problemi del Paese e fissa gli obiettivi che è vitale raggiungere in tempi stretti». Questo il giudizio del presidente del Gruppo 24 Ore, Giancarlo Cerutti, sulla relazione del neo presidente di Confindustria. «Accanto ai tanti temi specifici che ho condiviso, - prosegue - ho apprezzato molto anche la forza tranquilla nei toni del suo intervento».

Ore 16.21. Cgil: positivo ripartire da accordo 28 giugno
«La relazione del presidente Giorgio Squinzi contiene una forte domanda di semplificazione, che é sempre positiva. E nello stesso tempo una forte domanda di governo. Se questo significa una presa d'atto che il mercato da solo non risolve i tanti problemi che dobbiamo affrontare é una buona notizia». Questo il commento di Fabrizio Solari, segretario confederale Cgil alla relazione del nuovo presidente di Confindustria. Per quanto riguarda più strettamente i temi sindacali - prosegue Solari - «abbiamo apprezzato il riferimento all'accordo del 28 giugno dello scorso anno. Si tratta di un accordo che ora va attuato in tutte le sue parti e in particolare per quanto riguarda i problemi della rappresentanza e della democrazia per garantire la massima trasparenza e il funzionamento corretto delle relazioni tra le parti. Ovviamente sarà ora necessario affinare meglio la cornice per applicare le regole sulla rappresentanza».

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