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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2012 alle ore 17:50.
L'ultima modifica è del 29 maggio 2012 alle ore 09:23.

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17.14. Giarda: Governo al lavoro su provvedimento urgente
È in corso al ministero dell'Economia e delle finanze una riunione tra gli uffici legislativi e la Ragioneria dello stato «per la preparazione di un provvedimento urgenza» che dovrebbe essere esaminato nel corso del Consiglio dei ministri di domani. A dirlo é il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, riferendo in aula alla Camera sul sisma in Emilia.

Ore 17.10. Emergenza Emilia, l'informativa del ministro Giarda
Sul territorio emiliano colpito dal sisma sono stati attivati finora «3.700 uomini e 760 mezzi», mentre le «strutture di accoglienza già operanti sul territorio sono state potenziate del 20 per cento, per un totale di 1.250 posti letto». Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, riferendo alla Camera sul sisma in Emilia-Romagna.

Ore 16,47. Catricalà al Senato: 8mila nuovi sfollati
Il sisma di oggi ha provocato ottomila sfollati che si aggiungono ai seimila della scossa dello scorso 20 maggio. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un'informativa al Senato. Il Governo intende dichiarare il prossimo 4 giugno giornata di lutto nazionale per il sisma che ha colpito l'Emilia. Dalle 15,30, ha detto il Sottosegretario, è in corso una riunione con il ministero dell'Economia e la Ragioneria generale dello Stato «per la preparazione di un provvedimento urgente». Al momento, ha continuato Catricalà, non sono previste richieste di aiuti internazionali». Il sottosegretario ha ricordato che «offerte di squadre d'aiuto sono arrivate da Francia, Grecia, Ungheria e dalla Svizzera».

Ore 16.50. È di «almeno» 15 morti, sette dispersi e duecento feriti il bilancio delle scosse che hanno colpito oggi l'Emilia. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un'informativa al Senato. Ottomila sfollati si aggiungono ai seimila della scossa dello scorso 20 maggio.

Ore 16,25. Bonanni (Cisl): la morte degli operai si poteva evitare
Stavolta la tragedia e la morte di questi operai si sarebbe potuta evitare». Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta così in una nota le morti dei sei operai causate oggi dal terremoto in Emilia Romagna. «È inconcepibile - aggiunge - che a distanza di così pochi giorni dal precedente sisma, non si sia agito per accertare la reale stabilità e la sicurezza dei capannoni. Quei lavoratori, non sarebbero dovuti essere lì stamattina».

Ore 16,16. Dalle 19 attivo numero verde per donare due euro
«Dalle 19 sarà attivo il servizio di sms solidale, attivato d'intesa con Errani (il Governatore dell'Emilia Romagna, ndr). Tutti quelli che vorranno potranno concorrere con 2 euro al numero 45500». Lo ha annunciato il capo della protezione civile e Franco Gabrielli.

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