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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2012 alle ore 17:50.
L'ultima modifica è del 29 maggio 2012 alle ore 09:23.
Ore 14,22. Il Papa: grande dolore e partecipazione
Il portavoce vaticano Federico Lombardi ha riportato «il grande dolore e la grande partecipazione del Papa» per le vittime e i feriti.
Ore 14.03. Prefettura di Modena: 9 morti, 15 feriti
Gente in strada, scene di panico, morti e feriti. La terra trema ancora in Emilia e cresce il numero di sfollati. Il terremoto colpisce di nuovo. Senza sconti. Anzi, in modo ancora più duro rispetto a quello del 20 maggio scorso. Sarebbero almeno nove, al momento, le persone decedute e circa quindici i feriti a causa della scossa sismica di questa mattina. È quanto risulta dal bilancio ufficiale della Prefettura di Modena. La lista delle vittime potrebbe comunque aumentare nel corso delle prossime ore.
Ore 13.55. Crevalcore, lesionata la caserma dei Carabinieri
Anche la caserma dei carabinieri di Crevalcore risulta lesionata dal terremoto.
Ore 13,47. Il sindaco dell'Aquila: è una ferita che si riapre
«È una ferita che si riapre, che si nutre delle nostre paure più profonde, che brucia ancora nel ricordo di tutti i cittadini aquilani. La notizia della replica di così forte magnitudo nel modenese ci lascia attoniti e sconvolti». Lo dice il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, commentando le nuove scosse di terremoto in Emilia.
Ore 13,47. I geologi: basta morti con terremoti di 6 gradi
«Da noi un terremoto di 6 gradi provoca danni e morti. Non è più possibile. Serve prevenzione. Questa è la strada». A parlare è il presidente del Consiglio nazionale geologi, Gian Vito Graziano, commentando il sisma in Emilia.
Ore 13.40. Evacuati gli uffici della Borsa
Il terremoto tocca anche il mondo della finanza. Gli uffici della Borsa italiana, ospitata a Palazzo Mezzanotte a Milano, sono stati evacuati in seguito al sisma di questa mattina in Emilia, in modo da permettere verifiche sulla staticità delle strutture.
Ore 13,16. Squinzi: danni ingenti a industria Modena
Il terremoto ha colpito anche oggi «una delle zone più industrializzate d'Italia»: il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha già parlato questa mattina con gli imprenditori di Modena, che gli hanno confermato che ci sono «danni ingenti». Ma, ha aggiunto il leader degli industriali, a Bruxelles dove ha partecipato a una conferenza sulla crescita, «non è vero come si è letto nei giorni scorsi che sono crollati capannoni di carta velina: nel caso dell'industria della ceramica, erano signori capannoni, costruiti secondo tutti i crismi».
Ore 13,15. Pisapia: a Milano situazione sotto controllo
A Milano, «la situazione è sotto controllo e stanno continuando le operazioni di monitoraggio delle scuole cittadine». Lo ha dichiarato il Sindaco Giuliano Pisapia.
Ore 13,11:Napolitano: verificare come sono andate le cose
«Il Presidente del Consiglio e il presidente della Regione hanno fatto una dichiarazione che credo sia significativa dell'impegno di verificare come sono andate cose, se ci siano misure che potevano essere prese in senso preventivo», ha spiegato Napolitano.
Ore 13,07. Non sarebbe morto il parroco di Carpi
A quanto appreso da fonti della Protezione Civile, non risulta deceduto il parroco nel Duomo di Carpi, nel Modenese. La notizia della morte era stata data dai vigili del fuoco. Sempre a quanto si è appreso non vi sarebbero danni strutturali al Duomo della cittadina.
Ore 13,03. La Cri potenzia gli operatori per i soccorsi
La Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, aumenta le presenze nelle zone nuovamente colpite dal sisma: sono 200 circa i volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati nelle attività di soccorso e assistenza in seguito alla nuova scossa di terremoto, che stamattina ha colpito l'Emilia. Nelle prossime ore arriveranno altri uomini e mezzi dal Centro Interventi Emergenza di Settimo Torinese e Verona che saranno impiegati in base ai bisogni sul territorio e alle indicazioni della Protezione Civile.
Ore 13,01. Nuova scossa nel modenese
Una nuova scossa si è verificata qualche minuto fa nel modenese. Il sisma, al cui magnitudo è ancora da accertare, è stato sentito fino a Milano.
Ore 12,57. San Felice sul Panaro: morti due operai e un tecnico
I morti alla ditta Meta di San Felice sul Panaro sono due operai e un tecnico che proprio in quel momento stava facendo alcuni accertamenti sulla staticità dell'edificio. Lo ha spiegato il sindaco Alberto Silvestri, in collegamento con Telemodena.
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