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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2012 alle ore 21:17.

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Che bella l'Italia di Danzica! Pareggia la gara più difficile del girone e ci toglie una serie di dubbi. Tra Cassano e Balotelli spunta Di Natale ed è lui l'uomo partita. Dopo una vigilia di grandi discussioni tattiche, Prandelli mantiene la linea trapelata alla vigilia, schierando una difesa a tre con De Rossi centrale (affiancato da Bonucci e Chiellini) costretto a giocare fuori ruolo per far fronte all'assenza di Barzagli, infortunato ma rimasto in gruppo nella speranza che si rimetta con l'Italia ancora in corsa.

A centrocampo fa il suo esordio assoluto Giaccherini, una responsabilità che il ct sente di potersi prendere. C'è anche Thiago Motta tra i titolari insieme a Pirlo, Marchisio e Maggio. Davanti tutte le speranze azzurre sono riposte nei ragazzi terribili, Cassano e Balotelli. La sorpresa ce la riserva Del Bosque. Il filo madrilista (accusa mossagli dalla stampa spagnola che si diverte ad esasperare la rivalità tra il blocco ‘blancos' e quello ‘azulgrana') Del Bosque sceglie il modulo Barcellona e lascia in panchina tutte le punte di ruolo, ritenendo probabilmente che puntare uno come De Rossi senza dare punti di riferimento possa rivelarsi la mossa vincente. Il tutto incurante del fatto che il Barca con quel modulo può contare su Messi. Lui no. Il potenziale offensivo delle Furie Rosse è comunque affidato a gente che col pallone ci sa fare: Silva, Fabregas e Iniesta. Prandelli è il più sorpreso di tutti e si precipita a raccomandare a Pirlo e De Rossi di non farsi ‘fregare' dagli inserimenti avversari. E la gara di De Rossi comincia nei migliori dei modi. Ha tempi e personalità sia per dirigere la difesa azzurra sia per impostare il gioco senza consentire agli avversari di schiacciarci a ridosso di Buffon.

Ed è proprio De Rossi, affidabile oltre ogni aspettativa, all' 8'a sbrogliare una mischia in area azzurra mentre al 10' si fa vedere in avanti Balotelli con un destro che viene deviato da Arbeloa. Un minuto dopo però Balotelli è protagonista in negativo: perde palla a centrocampo e la Spagna ne approfitta con Fabregas che apre per Silva che con un movimento a rientrare calcia centralmente. Buona chance per l'Italia al 12' quando Sergio Ramos stende Cassano. E' un'Italia intraprendente che non ha timori reverenziali e al 22' fa correre un brivido sulla schiena di Casillas: verticalizzazione e palla sui piedi di Cassano che scocca un diagonale che taglia l'area e termina fuori. Intorno alla mezz'ora si accende il match. Iniesta cerca e trova Xavi sul secondo palo. Chiellini intercetta, poi tacca a Buffon uscire in anticipo su Fabregas. Ripartono gli azzurri e provano a sfruttare il contropiede. Casillas intercetta la conclusione di Cassano.

Poi è Marchisio a regalare uno splendido gesto tecnico provano a sorprendere gli spagnoli con un gran sinistro al volo dalla distanza che il numero uno spagnolo neutralizza in due tempi. Tra un capovolgimento di fronte e l'altro Balotelli rimedia la prima ammonizione. Al 45' l'occasione del vantaggio per Iniesta che controlla di destro e sfiora la traversa. Anche l'Italia ha la sua grande chance con la girata di Thiago Motta, servito da Cassano. Casillas si supera. Subito Spagna nella ripresa con Fabregas, Xavi e Iniesta .Il primo chiama Buffon al volo plastico, gli altri si rendono pericolosi ma sono imprecisi. Prandelli sostituisce Balotelli dopo un'occasione mancata clamorosamente da Balotelli che temporeggia tutto solo davanti a Casillas e perde palla. Dentro Di Natale che in Nazionale prima d'oggi aveva sempre giocato come seconda punta.

Da prima punta invece fa quello che sa fare meglio. Pirlo lo serve con uno splendido assist e l'attaccante dell'Udinese e lui a battere Casillas in uscita. Dura solo 4' la gioia azzurri perché al 19' arriva il pareggio di Fabregas che, dimenticato da Giaccherini, raccoglie il suggerimento di Silva e firma l'1-1. Fuori anche Cassano. Ora la coppia d'attacco è composta da Di Natale e Giovinco. Pe la Spagna, dentro Navas che mette in seria difficoltà Giaccherini e Fernando Torres. I nuovi entrati animano la partita. Giovinco inventa per Di Natale che in quest'occasione colpisce la palla sbilanciato, mentre Torres, davanti a Buffon, manca il pallonetto del ko.
In sostanza nonostante gli elementi schierati fuori ruolo da Prandelli, l'Italia ha tenuto senza rinunciare mai ad attaccare contro i campioni del Mondo. Un esordio positivo per una Nazionale partita per tra mille difficoltà e perplessità. Un'iniezione di autostima dalla quale ripartire.

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