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Questo articolo è stato pubblicato il 05 settembre 2012 alle ore 23:40.
L'ultima modifica è del 05 settembre 2012 alle ore 12:06.

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Ore 15,08. Dl sanità; trasferimento farmacie, richiesta al Comune
Il farmacista che intenda trasferire una farmacia in un altro locale dovrà fare domanda al Comune, che deciderà sulla stessa sentiti l'Azienda sanitaria locale e l'Ordine provinciale dei farmacisti competente per territorio. È quanto prevede l'articolo 14 della bozza del decreto sanità. Il comune potrà respingere la domanda soltanto se l'ubicazione del nuovo locale non soddisfi i requisiti di cui all'articolo 2, primo 1, secondo periodo della legge 468/1975, come modificata dall'articolo 11 del decreto-legge "Liberalizzazioni", convertito nella legge n. 27 del 2012. Viene poi abrogato l'istituto del decentramento delle farmacie, non più coerente con la nuova disciplina, perché basato sulla soppressa «pianta organica».

Ore 15,05. Dl sanità, nomina Dg Asl da elenco idonei
Le Regioni dovranno provvedere alla nomina dei direttori generali delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale «attingendo obbligatoriamente all'elenco regionale di idonei, ovvero agli analoghi elenchi delle altre Regioni, costituiti previo avviso pubblico e selezione effettuata da parte di una commissione costituita in prevalenza da esperti indicati da qualificate istituzioni scientifiche indipendenti dalla regione medesima«. È quanto prevede l'articolo 4 della bozza del "decreto Balduzzi" sulla sanità. Gli elenchi saranno periodicamente aggiornati e sarà possibile accedere alla selezione con il possesso di laurea magistrale e di adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale.

Ore 15,00. Dl sanità, misure contro la ludopatia
Tra le disposizioni per la promozione di corretti stili di vita previsti dal decreto Sanità anche il contrasto alla ludopatia. L'articolo 7 della bozza in ingresso introduce misure per la dissuefazione e prevenzione dai rischi derivanti da gioco con vincita di denaro. In particolare, si interviene con una «regolamentazione degli spot televisivi in determinate fasce orarie e nei programmi rivolti ai minori, si prevede, altresì, un divieto di pubblicità in determinati luoghi protetti frequentati prevalentemente da minori, quali le sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione dei minori, nonché sui mezzi di trasporto pubblico e sulla stampa giornaliera e periodica destinata ai minori».

Ore 14,37. Norme su sanità, bozza in ingresso è un decreto legge
Le norme sulla sanità arriveranno in Consiglio dei ministri sotto forma di decreto legge. È quanto riferiscono fonti di governo, spiegando che alcune parti su cui erano stati avanzati dubbi di costituzionalità circa la presenza dei requisiti di «necessità e urgenza» sono stati stralciati dal testo. «La portata del provvedimento è più ridotta di quanto inizialmente previsto», confermano le stesse fonti, confermando però che lo strumento legislativo che approderà in Cdm sarà un decreto.

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