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Questo articolo è stato pubblicato il 05 settembre 2012 alle ore 23:40.
L'ultima modifica è del 05 settembre 2012 alle ore 12:06.

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12,06. Regione Lazio: «grave errore eliminare limite installazione slot»
«Bene sulla stretta alla pubblicità, ma se venisse confermata la cancellazione del limite di distanza di 500 metri delle slot machine da scuole, ospedali e chiese sarebbe un grave errore». Così l'assessore alle Politiche sociali e famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, in merito alle anticipazioni sulle modifiche al decretone sanità. «Recenti indagini - continua Forte - ci dicono che quattro italiani su dieci sono a rischio dipendenza gioco d'azzardo, anche nel Lazio. Tra questi ci sono le categorie più fragili e, soprattutto, i giovani e i giovanissimi. È necessario evitare che le slot machine facciano da sfondo ai maggiori luoghi di aggregazione e di socialità di questi soggetti».

Ore 11,59. Brunetti (Parafarmacie): «il Dl balduzzi diventi un ddl»
Trasformare il decreto Balduzzi in un disegno di legge, per consentire alle forze politiche, alle Regioni e alle forze sociali di verificare, su temi tanto delicati per la vita degli italiani, se le soluzioni proposte dal ministro vadano nella direzione giusta. Lo chiede il segretario nazionale delle Parafarmacie italiane, Massimo Brunetti condividendo la necessità già espressa dal responsabile sanità del Pd Paolo Fontanelli.

Ore 11,40. Lauro (Pdl): «sui giochi, oggi passo indietro di Monti»
«Sul gioco d'azzardo, oggi, il governo Monti consumerà la seconda vigliaccata, tornando indietro sui poteri dei sindaci e sui limiti territoriali ed orari, per le sale giochi». Così in una nota Raffaele Lauro (Pdl) membro della commissione antimafia. «Come ha già fatto sulle norme antimafia da applicare alle concessionarie del gioco d'azzardo, presentate in parlamento e, poi, vergognosamente ritirate, sotto l'esplicito ricatto delle lobby del gioco. Il ministro Balduzzi continua a bluffare e a lanciare messaggi sbagliati e fuorvianti. Il divieto di pubblicità ingannevole, nella comunicazione, deve essere assoluto e generalizzato, non ristretto a fasce orarie o a luoghi, con un filtro istituzionale a monte, oltre a sanzioni esemplari».

Ore 11,30. Fp Cgil: «decreto da rinviare»
La Fp Cgil Medici chiede "il rinvio del decreto Sanità, un atto di buonsenso per arrivare ad un testo che sia frutto di un dialogo tra le istituzioni». In una nota il sindacato sottolinea in particolare «la sanatoria della libera professione del medico pubblico nello studio privato» contenuta nel provvedimento.

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