Alla vigilia del voto, quale che sia la chiamata alle urne o ai gazebo, pur cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia. Si assiste al solito spettacolo della politica, agitata da certe polemiche più da reality tivù o nella migliore delle ipotesi da talent show. Come nell'ultimo caso dello spazio del TG1 dedicato alle primarie del centrosinistra prima a uno dei candidati, e dopo le proteste e polemiche, esteso a due infine a tutti e cinque.

Un monitoraggio condotto sulla presenza tv dei candidati nel mese e mezzo dall'annuncio delle cinque candidature mostra che Bersani abbia il primato nei tg mentre Renzi nei talk show, con tre apparizioni a Ballarò. Calcolando per tutti il tempo di "antenna" (somma del tempo di notizia e di quello di parola) sui media emerge che Bersani è a quota 36 ore e 14 minuti, Renzi 28 ore e 15 minuti, Vendola 23 ore e 25 minuti, per ultimi Puppato e Tabacci rispettivamente con 3 ore e 44 minuti e 3 ore e 35 minuti.

In tempi di cosiddetta par condicio è un must questo tipo di classifica come pure l'endorsement del mondo dello spettacolo a favore dei candidati. In giro per le città è facile imbattersi nei gazebo già allestiti per la consultazione di domenica e ricevere l' invito a pre-iscriversi per snellire e agevolare le operazioni di voto. I ragazzi dello staff citano anche alcuni personaggi dello spettacolo, e non, a sostegno del candidato. Ecco i nomi più ricorrenti dei loro supporters.

Per Bersani: Marco Bellocchio, Sabrina Ferilli, Lina Werthmuller, Francesco Guccini, Ennio Morricone.
Per Renzi: Lorenzo Jovanotti, Cesare Prandelli, Alessandro Baricco, Daniele Silvestri, Giorgio Faletti.
Per Vendola: Francesca Comencini, Eugenio Finardi, Domenico Procacci, Serena Dandini, Alba Parietti.
Per Puppato:Nanni Moretti, Marco Paolini, Marco Travaglio, Natalia Aspesi, Lella Costa.
Per Tabacci: per lo più nomi della City milanese come Paolo Rocca, Carlo Bozzotti, Carlo Fratta Pasini, e Federico Fazzuoli di "Linea Verde".

Così come per le recenti Presidenziali americane capita anche da noi che lo showbiz mostri le proprie simpatie e che in sostanza c'è osmosi liquida tra la politica dello spettacolo e lo spettacolo della politica. Speriamo che questa situazione di vicinanza si verifichi anche con i cittadini che avvertono sempre più lontana certa politica.

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