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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2013 alle ore 10:00.

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Ore 11,31. Grasso: la politica dia prova di coesione e responsabilità
«Una delle condizioni poste dal presidente Napolitano, che io senz'altro condivido, é che il sistema politico in una fase di grande smarrimento per il Paese, dia finalmente prova di quella coesione e di quella responsabilità che spesso, in questi ultimi frangenti, sono mancate. A cominciare dalla formazione di un nuovo Governo e dall'avvio della sua azione». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, presentando il libro 'La Repubblica del Presidente'.

Ore 11,28. Meloni (Fdi): non voteremo un governissimo
«Non voteremo un governissimo. Non si può fare un governo che non sappia sondare terreni sui quali edificare soluzioni comuni». Lo ha detto Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia).

Ore 11,00. Il governo potrebbe giurare anche domani
Il presidente del Consiglio incaricato potrebbe sciogliere la riserva già in serata o al massimo domani così da poter giurare al Quirinale domani stesso con la sua squadra di governo che si prevede «light», formata da 12 ministri. La fiducia alle Camere dovrebbe essere chiesta tra le giornate di venerdì e sabato. Camera e Senato stanno predisponendo il lavoro per il fine settimana come risulta dalle comunicazione arrivate agli assistenti parlamentari e ai funzionari.

Ore 10,59. Olivero (Scelta civica): Letta premier? Può accelerare il cambiamento
«Enrico Letta premier? Napolitano vuole una figura che sia esperta, ed Enrico Letta lo è. Potrebbe imprimere un'accelerazione nel senso del cambiamento», ha commentato Andrea Olivero (Ccelta civica) a Tgcom24 parlando dellipotesi Enrico Letta premier.

Ore 10,50. Enrico Letta vicino all'incarico di premier
Enrico Letta dovrebbe ricevere in giornata l'incarico da presidente del Consiglio. Dal Pd non arriva nessuna conferma ma sarebbe questa la scelta maturata nella notte dal Presidente della Repubblica. Nel corso del lungo colloquio avuto ieri da Giorgio Napolitano con la delegazione del Pd, guidata dallo stesso Letta, il Capo dello Stato avrebbe chiesto un dettagliato resoconto della direzione del partito e delle posizioni delle varie 'anime'. L'obiettivo era capire, dopo che il Pdl aveva espresso preferenza per Giuliano Amato, quale nome avrebbe avuto maggiori garanzie di sostegno all'interno del Partito democratico.

Ore 10,40. Brunetta: Letta premier? Avevamo indicato tanto Amato quanto Letta
Letta premier? «Avevamo indicato a Napolitano tanto Amato quanto Letta e Berlusconi non aveva posto alcun veto su altri. La preferenza era di indicare la persona più qualificata e apprezzata da Napolitano, Berlusconi aveva rimesso nelle mani di Napolitano il giudizio finale». ha detto Renato Brunetta (Pdl) ai microfoni di Tgcom24. «Il Presidente della Repubblica deve poter scegliere in autonomia, noi non abbiamo posto veti».

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