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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2013 alle ore 10:00.

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È Enrico Letta il premier incaricato di sondare i consensi per la formazione del nuovo governo. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dopo la giornata di ieri di consultazioni lampo, ha dato oggi l'incarico di formare il nuovo governo al vicesegretario del Pd, che ha catalizzato tra l'altro l'attenzione della stampa estera. «Si apre la strada - ha sottolineato Napolitano - alla formazione del governo di cui ha urgente il paese, una formazione troppo lungamente attesa dal paese. Questa è la sola prospettiva possibile: una larga convergenza tra le forze politiche che possono assicurare la maggioranza». Letta come di rito ha accettato l'incarico con riserva e ha precisato che il «governo non nascerà a tutti i costi». Nel corso del lungo colloquio avuto ieri da Giorgio Napolitano con la delegazione del Pd, guidata dallo stesso Letta, il Capo dello Stato avrebbe chiesto un dettagliato resoconto della direzione del partito e delle posizioni delle varie 'anime'. L'obiettivo era capire, dopo che il Pdl aveva espresso preferenza per Giuliano Amato, quale nome avrebbe avuto maggiori garanzie di sostegno all'interno del Partito democratico. Enrico Letta è stato il più giovane ministro della Repubblica, titolare delle Politiche comunitarie nel primo governo D'Alema. Poi battuto da Giorgia Meloni. E oggi è in predicato per diventare il secondo più giovane premier della storia repubblicana. Il primato lo detiene lo scomparso Giovanni Goria presidente del Consiglio a 45 anni. Ecco la cronaca della giornata.

Ore 21,30. Letta, in giornata telefonate a Silvio Berlusconi e Matteo Renzi
Nel corso della giornata, impegnato a trovare una sintesi tra le diverse posizioni dei partiti che potrebbero sostenerlo, il premier inncaricato Enrico Letta ha sentito al telefono il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, in procinto di mettersi in viaggio verso gli Usa. Nel colloquio, Berlusconi avrebbe assicurato Letta sul sostegno del centrodestra al suo tentativo di formare un esecutivo, ma non si sarebbe discusso di possibili nomi per i vari ministeri. In giornata sentito al telefono anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi.

Ore 21,15. Sondaggio Ipr: incarico Letta "gradito" al 43% degli italiani
Primi sondaggi per il "gradimento" di Enrico Letta, che per l'Istituto Ipr Marketing piace al 43% degli italiani. Il sondaggio, effettuato per conto del TG3 intervistando il 24 aprile un campione di mille cittadini, rappresentativi per età, sesso ed area di residenza della popolazione italiana) evidenzia anche una netta preferenza degli intervistati per una squadra di governo frutto di un mix tra ministri politici e tecnici, (questa la scelta del 54% degli intervistati) mentre l'idea di una nuova squadra "tecnica" raccoglie solo il 16% di consensi. Gli intervistati nettamente favorevoli all'ipotesi di un governo di larghe intese sono invece il 58%), anche se tra gli elettori del Pd l'ipotesi è sostenuta solo da una minoranza (38%), che diventa stragrande maggioranza (78%) tra gli elettori del Pdl.

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