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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2013 alle ore 10:47.

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11.10 - Ruby, secondo Ilda Boccassini, «È una giovane di furbizia orientale»
«Come molti dei giovani delle ultime generazioni Ruby ha come obbiettivo entrare nel mondo spettacolo e fare soldi, il guadagno facile, il sogno italiano di una parte della gioventù che non ha come obiettivo il lavoro, la fatica, lo studio ma accedere a meccanismi che consentano di andare nel mondo dello spettacolo, nel cinema». Questo obiettivo ha accomunato la minore «con le ragazze che sono qui sfilate e che frequentavano la residenza di Berlusconi: extracomunitarie, prostitute, ragazze di buona famiglia anche con lauree, persone che hanno un ruolo nelle istituzioni e che pure avevano un ruolo nelle serate di Arcore come la europarlamentare Ronzulli e la europarlamentare Rossi». «In queste serate - afferma il pm - si colloca anche il sogno di Kharima. Tutte, a qualsiasi prezzo, dovevano avvicinare il presidente del Consiglio con la speranza o la certezza di ottenere favori, denaro, introduzione nel mondo dello spettacolo».

11.02 - Ad Arcore sistema prostitutivo
La ragazze che partecipavano alle feste ad Arcore «facevano parte di un un sistema prostitutivo per il soddisfacimento dell'ex premier». Ilda Boccassini ha ripetuto le parole già pronunciate dal collega Antonio Sangermano nella prima parte della requisitoria due mesi fa, prima che il processo a carico di Berlusconi venisse sospeso. Il sistema prostitutivo era organizzato da tre persone in particolare: Fede, Minetti, Mora.
Subito dopo la prima visita ad Arcore iniziano i frequenti contatti di Ruby con gli altri ospiti delle feste: Nicole Minetti, Miriam Loddo, Maristelle Polanco, Lele Mora, Emilio Fede, Barbara Guerra. «E avvengono con il cellulare in uso al ragionier Spinelli dal 26 maggio al 1 giugno». Perché, chiede la Boccassini, i contatti di Ruby con Spinelli, ufficiale pagatore del Cavaliere, iniziano solo alla fine di giugno? «Non può che avere un unico significato: fino a quel momento aveva direttamente dall'imputato Berlusconi quello che le occorreva per vivere, in cambio delle serate ed altro ad Arcore».

10.51 - Nessun dubbio che si prostituisse
«Prima del 14 febbraio non abbiamo duubbi che Ruby si prostituisse". Ruby, così come le altre ragazze che avrebbero preso parte ai presunti festini a luci rosse ad Arcore, era alla ricerca del "sogno negativo italiano" e "avvicinò Berlusconi per ottenere denaro facile e possibilità di lavoro nel mondo dello spettacolo, così come le altre giovani".

10.40 Fede e Berlusconi sapevano della minore età
«Emilio Fede, che era stato presidente del concorso di bellezza nel settembre 2009 in Sicilia, sapeva che Ruby era minorenne e lo disse a Silvio Berlusconi che quindi ne era consapevole». E' uno dei primi passaggi della requisitoria del pm Ilda Boccassini secondo cui fu Emilio Fede a portare Ruby ad Arcore il 14 febbraio.

10.25 Silvio Berlusconi è finito imputato al processo Ruby anche per una legge introdotta dal suo Governo
E' quanto ha sostenuto il procuratore aggiunto Boccassini nelle premesse della sua requisitoria che si concluderà oggi con la richiesta di condanna del Cavaliere accusato di concussione e prostituzione minorile:«Prima di entrare nel merito delle imputazioni ascritte a Berlusconi volevo ribadire l'importanza della tutela del minore al punto che sono intervenute due leggi importanti, una nel febbraio 2006, la numero 38, e l'altra nel marzo del 2008, volute dal governo Berlusconi», con lo scopo di combattere lo sfruttamento sessuale del minore.

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