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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 17:08.

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Le risposte degli esperti per l'acconto Imu 2013

. L'acconto per i fabbricati produttivi non è sospeso. Le modalità di calcolo dipendono dalla categoria catastale. Dal 2013 allo Stato va versata l'Imu sui fabbricati di categoria D, calcolata con aliquota base dello 0,76%, ferma restando la possibilità, per i Comuni, di elevare questa aliquota di altri 0,3 punti percentuali. Ipotizzando che si tratti di fabbricati di categoria D e che il Comune abbia deliberato nel 2012 un'aliquota dello 0,96%, in sede di acconto occorrerà versare allo Stato il 50% dell'imposta dovuta, calcolata con l'aliquota dello 0,76%, usando il codice tributo 3925. Al Comune, invece, dovrà essere versato il 50% dell'imposta dovuta calcolata con l'aliquota dello 0,2%, usando il codice tributo 3930.

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Il laboratorio sfitto non ha sconti
Sono proprietario al 50% di un laboratorio a C/3, ereditato alla morte di nostro padre. È da ristrutturare e sfitto. Non riusciamo a venderlo, ma dobbiamo pagare l'Imu e la Tarsu (presto Tares). Possiamo chiedere al Comune uno sconto?

R. Sul fabbricato oggetto del quesito deve essere pagata solo l'Imu, e non anche la Tares, se lo stesso è in uno stato di obiettiva inidoneità alla produzione di rifiuti (ad esempio, mancanza di allacci alle utenze a rete). Se il fabbricato necessita solo di interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, non può considerarsi inagibile, il che darebbe diritto a una riduzione al 50% della base imponibile (e quindi dell'imposta). Su questa tipologia di fabbricati normalmente non sono previste aliquote agevolate, perché gli eventuali sconti locali sono di solito condizionati all'effettivo utilizzo dell'immobile da parte del proprietario o, più raramente, al suo affitto a un'impresa. Trattandosi di fabbricato classificato in categoria C/3 (laboratori), l'Imu deve essere versata esclusivamente al Comune.

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Beni a un fondo, proprietario alla cassa
Nel 1994 ho inserito un negozio, bene personale, nei beni oggetto di un fondo patrimoniale. Ho sempre pagato per intero l'Imu
(o l'Ici) mentre da tre anni divido con mia moglie il reddito Irpef che deriva dalla locazione dell'immobile. Opero correttamente?

R. Il fondo patrimoniale rientra tra le convenzioni matrimoniali e la proprietà dei beni conferiti può rimanere in capo al conferente. Pertanto, bisogna sapere qual è la previsione contenuta nell'atto costitutivo. Se il conferente si è riservato la proprietà, come sembra di capire dal quesito, l'Imu deve essere corrisposta interamente da questo.

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Le edicole in «E»sono esenti
Sono proprietario di una rivendita di giornali a Roma. Volevo sapere se devo pagare l'Imu sull'immobile e se è corretto che le edicole non la paghino
.
R. L'Imu per le edicole non è sospesa. Per quanto riguarda l'obbligo di versare l'imposta, bisogna vedere come è stata accatastata l'edicola. In alcuni casi, quando le costruzioni hanno caratteristiche particolari, l'agenzia del Territorio permette l'accatastamento in categoria E/3 (agenzia del Territorio, circolare 4/2006). I fabbricati di categoria E sono esenti da Imu. Se l'edicola invece è accatastata in un'altra categoria, l'acconto dovrà essere pagato.

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Necessario l'uso delle aliquote 2012
L'acconto Imu per il 2013 è calcolato in base alle aliquote deliberate dai Comuni per il 2012 o si deve verificare se i Comuni hanno già deliberato l'aliquota per il 2013?

R Secondo le modifiche dettate nell'ambito dell'iter di conversione del Dl 35/2013, il versamento della prima rata dell'imposta va eseguito «sulla base dell'aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente». Per le seconde case e le case in affitto, quindi, il contribuente deve determinare l'imposta annua dovuta in base all'aliquota stabilita dal Comune per l'anno 2012 e calcolare il 50% (importo della prima rata). Inoltre, la circolare 2/DF/2013, fino alla data di conversione del decreto, ammette l'utilizzo sia dell'aliquota deliberata per il 2013 che di quella deliberata per l'anno scorso. Peraltro, anche nel caso in cui l'uso dell'aliquota 2013 avvenisse dopo la conversione del decreto – magari presentando alla cassa un F24 compilato da un Caf o da un commercialista prima della conversione – il contribuente potrebbe invocare la non applicazione delle sanzioni, in virtù delle condizioni di oggettiva incertezza normativa previste dallo statuto del contribuente.

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Seconda casa, codice tributo 3918
Quali codici tributo bisogna usare per versare l'Imu relativa a un'abitazione tenuta a disposizione?

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