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Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2013 alle ore 18:00.
L'ultima modifica è del 16 agosto 2013 alle ore 09:52.

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15,39 - Otto dimostranti pro Morsi uccisi a Damietta
Otto sostenitori del deposto presidente egiziano, Mohamed Morsi, sono rimasti uccisi negli scontri con le forze di sicurezza scoppiati a Damietta, nel nord dell'Egitto. Lo hanno riferito fonti mediche locali, citate dai media arabi. Secondo il ministero della Salute egiziano, è di almeno 638 morti il bilancio degli scontri scoppiati a partire da mercoledì in tutto il Paese. La maggior parte delle vittime si sono registrate nelle piazze Rabaa al-Adawiya e al-Nahda, al Cairo.

15,35 - Un dimostrante ucciso a al Arish
Un dimostrante pro-Morsi è stato ucciso e altri tre feriti, a al Arish, nel Nord Sinai. Lo riferiscono fonti della sicurezza.

15,31 - Almeno 10 morti a Ismailiya
È salito ad almeno 10 morti il bilancio dei violenti scontri a Ismailiya, a nord del Cairo, dove la polizia ha aperto il fuoco sui dimostranti pro-Morsi. Lo riferiscono fonti della sicurezza.

15,20 - Egitto: intensa sparatoria a piazza Ramses
Una intensa sparatoria è scoppiata a piazza Ramses: i colpi di arma da fuoco riecheggiano nelle vicinanze. Lo riferiscono testimoni sul posto. A Ramses sono convenuti migliaia di dimostranti pro-Morsi.

15,10 - Aumentano i luoghi della protesta
I sostenitori Morsi sono scesi in strada anche nella città settentrionale di Alessandria, a Beni Sueif e a Fayoum, a sud del Cairo, e nella città di Hurghada, sul Mar Rosso.


15,07 - Sei morti in scontri tra sostenitori Morsi e polizia
Cinque manifestanti sono morti in scontri con le forze di polizia nella città di Ismailiya, sul Canale di Suez, mentre al Cairo un poliziotto è morto in un agguato teso da uomini armati a un checkpoint. Altri scontri sono avvenuti nella città di Tanta, nel nord, dove la polizia è impegnata ad allontare i manifestanti da un edificio governativo.

15.05 - Oscurata al Jazeera
Il network egiziano di al Jazeera che stava trasmettendo in diretta le manifestazioni dei pro-Morsi nel Paese è stato oscurato.

Ore 15 - Ancora lacrimogeni. Attaccato commissariato
La polizia ha sparato lacrimogeni a piazza Ramses, a circa 2 km da Tahrir, al Cairo: è il luogo principale dove si sono dati appuntamento i dimostranti pro-Morsi. Dalla piazza si leva una colonna di fumo nero, dalla zona in cui un commissariato risulta essere stato attaccato da manifestanti.

14,50 - Ancora spari
Spari sui manifestanti pro-Morsi si segnalano a Zamalek, nel cuore del Cairo, nei pressi del ponte 15 maggio. Non è chiaro se il fuoco sia stato aperto dalla polizia o da residenti anti-Morsi. Nell'ultima ora si è fatto più intenso il sorvolo della capitale da parte di elicotteri militari.

14.10-14.40 - La prima conta dei morti (ufficiosi): 17 in 4 città
Almeno 7 manifestanti islamici pro-Morsi sono stati uccisi dalla polizia a Ismailiya, a nord-est del Cairo. Mentre un altro morto si registra negli scontri in atto a Tanta e un nono a Mansoura. Altri otto manifestanti, infine, si registrano nella città di Damietta, nell'ambito degli scontri con le forze di sicurezza. Lo riferiscono fonti mediche. Il totale salirebbe così ad almeno 17 persone uccise.

Ore 14 - I primi spari, ucciso un poliziotto
La polizia ha aperto il fuoco contro i manifestanti a ain Seira, un quartiere nella Cairo vecchia. Aperto il fuoco anche contro i manifestanti a Tanta e Giza. Si sentono distintamente colpi di armi automatiche dalla diretta delle tv panarabe. Un poliziotto egiziano è stato ucciso oggi durante la nuova ondata di disordini in corso al Cairo in un attacco condotto contro un posto di blocco. Lo sostiene l'agenzia ufficiale di stato Mena.

Ore13,30 -I lacrimogeni
La polizia sta già sparando lacrimogeni contro manifestanti pro-Morsi a Tanta, 120 chilmetri a nord del Cairo. Lo riferiscono testimoni. I dimostranti rispondono al lancio di lacrimogeni con una fitta sassaiola contro polizia e forze sicurezza.

Ore 13 - Manifestazione anche ad Hurgada
Almeno 5mila sostenitori di Morsi si sono radunati davanti alla moschea di al Fath, nei pressi di piazza Ramses, al Cairo, circa 2 chilometri da piazza Tahrir, presidiata in forze da militari e polizia. Lo riferiscono testimoni. I manifestanti si apprestano a dare vita a un corteo, imprecisata la destinazione. E i manifestanti sono già in azione anche nelle strade di Hurgada, località turistica sul Mar Rosso frequentata da turisti stranieri fra cui non pochi italiani, inneggiando al presidente deposto Mohamed Morsi e denunciando il massacro di Rabaa e Nahda, al Cairo. Lo mostrano le immagini in diretta delle tv arabe. Il Foreign Office ha consigliato ai turisti britannici che soggiornano nella località balneare di Hurgada, sul Mar Rosso, di restare all'interno dei propri hotel a causa dei violenti scontri in corso in Egitto. «A Hurgada il 14 agosto ci sono stati alcuni violenti scontri in un'area lontana dalla zona turistica. Un uomo è stato ucciso - si legge nella nota del ministero degli Esteri - La polizia di Hurgada ha chiesto ai turisti di restare in hotel. Vi chiediamo di seguire il consiglio».

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